Pagine

venerdì 25 ottobre 2013

SEL: interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture sul raddoppio della ferrovia Napoli-Bari circa Cantinella e Saiano



Cari tutti,
vi informo che su mia sollecitazione anche nella mia qualità di Responsabile Enti Locali di Sinistra Ecologia e Libertà del Sannio, in data 24 ottobre 2013 è stata presentata alla Camera dei Deputati dall’ On. Arturo Scotto di SEL – il partito di Nichi Vendola -  l’interrogazione parlamentare n. 4/02279 indirizzata al Ministro per le Infrastrutture ed i Trasporti oltre che al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, avente ad oggetto la problematica riguardante il raddoppio della tratta ferroviaria “Napoli-Bari – tratta Cancello – Frasso Telesino”, nella parte che interessa l’attraversamento del territorio di Sant’Agata de’ Goti ed in particolare la frazione di Cantinella e la contrada di Saiano.

Sulla vicenda che riguarda la costruzione delle infrastrutture relative all’Alta Capacità Napoli-Bari sul territorio comunale, fin dal suo insediamento, nel giugno 2009, questa Amministrazione Comunale si è attivata in discontinuità con l’immobilismo totale di chi ci ha preceduto. Con il Sindaco Valentino e con tutta l’amministrazione civica siamo riusciti a riaprire, con caparbietà, una partita che sembrava irrimediabilmente chiusa, portando la voce della comunità di Cantinella e Saiano, in particolare,  in ogni consesso, dal tavolo regionale, che abbiamo riaperto,  a quello nazionale con l’incontro al Ministero delle Infrastrutture a Roma. Abbiamo predisposto atti ufficiali, come la delibera di giunta n. 54/2012, di contrarietà all’opera così come progettata poiché andava a mortificare una parte importantissima del nostro territorio. Nonostante tutto la Regione Campania, governata dal PDL, ha dato il suo consenso all’opera. Anche se la scelta finale non spetta, per legge, al Comune, di certo non permetteremo che una zona come quella di Cantinella e Saiano possa essere ulteriormente danneggiata e sventrata dalla realizzazione di quest’altra opera così come progettata da RFI. E’ per questo che  abbiamo attivato tutti i canali possibili, come Amministrazione, come CentroSinistra e come SEL per fare sentire a tutti i livelli le nostre ragioni. Oggi voglio dire grazie a Sinistra Ecologia e Libertà, il mio partito, che da sempre ha seguito con me questa vicenda: dal livello cittadino con il Segretario Giuseppe Maddaloni a quello provinciale con il Segretario Gianluca Serafini fino a quello regionale e nazionale con l’On. Arturo Scotto, subito disponibile a portare le nostre istanze alla scrivania del Governo centrale. Adesso attendiamo la risposta del Ministri interrogati che speriamo possa arrivare il prima possibile. Non molleremo.
Alle chiacchiere, preferisco sempre i fatti!

Questo è il testo integrale dell'interrogazione sul sito della Camera dei Deputati:

Gli articoli sulla stampa:

mercoledì 9 ottobre 2013

Post FB: la memoria dimenticata...

La mia intervista ad "Ottopagine" sulla delibera di giunta 369/2013 sulla tragedia di Lampedusa


venerdì 4 ottobre 2013

Delibera di Giunta 369 del 04/10/2013 - Lampedusa: tragedia dei migranti - l'Amministrazione esprime cordoglio alle vittime, solidarietà alla popolazione e chiede al Parlamento l’abolizione della Bossi-Fini.


Ho proposto alla Giunta Comunale della Città di Sant'Agata de' Goti, nella seduta di oggi, di licenziare un atto ufficiale dai contenuti politici molto forti. 
Come cittadini italiani, come amministratori pubblici, dinanzi a simili tragedie, ritengo sia doveroso esprimere, oltre che cordoglio alle famiglie delle vittime e solidarietà alla popolazione lampedusana, profonda condanna rispetto a norme ingiuste, incompatibili con la salvaguardia dei diritti umani e civili dell'uomo, razziste e fasciste come quelle introdotte nel nostro Paese con la Legge n. 189/2002 - cosiddetta Bossi-Fini. 
Con questa Delibera di Giunta - la n. 369 del 04/10/2013 - votata all'unanimità, abbiamo voluto chiedere al Parlamento ed al Governo Italiano, ufficialmente ed a nome di tutta la nostra Città, di ABOLIRE la Bossi-Fini: la causa principale di simili tragedie.
Tutti dobbiamo ricordare che noi italiani siamo un popolo di migranti
I nostri nonni, all'inizio del secolo, hanno affrontato gli stessi pericoli che oggi affrontano questi profughi nordafricani, mossi dalla speranza di trovare, oltre oceano, un futuro migliore. 
Loro, i nostri nonni, esattamente come questi migranti, si sono augurati di trovare all'approdo braccia aperte ed accoglienti e non barricate e fucili spianati.
Adesso basta! 
Vogliamo un'Italia ed un Europa diversa, memore del proprio passato e pronta ad aiutare, ad accogliere, non a respingere. 
Oggi, anche Sant'Agata de' Goti ha dato il suo contributo per un Paese migliore

#CoseDiSinistra #ItaliaMigliore 


*****

Di seguito il testo ufficiale della mia proposta inserito in Delibera:

OGGETTO: Manifestazione di cordoglio alle famiglie delle vittime, di Solidarietà alla popolazione e di vicinanza al Sindaco e all’Amministrazione Comunale del Comune di Lampedusa e Linosa (Ag) per l’immane tragedia dei migranti consumatasi il 3 ottobre 2013. Voti al governo per l’abolizione della legge n. 189 del 30/07/2002 (Bossi-Fini).

*****
PREMESSO CHE:
- il 3 ottobre 2013 nelle acque italiane prospicienti le coste del Comune di Lampedusa e Linosa (Ag) nei pressi dell’Isola dei Conigli, un’ imbarcazione di fortuna  con circa 500 persone a bordo, tra cui molte donne e bambini, tutte provenienti dai Paesi dell'Africa subsahariana, soprattutto Eritrea e Somalia, improvvisamente si incendiava iniziando a sprofondare in mare;
- i migranti, stipati e presi dal panico, in cerca di scampo, si tuffavano in acqua, molti senza nemmeno saper nuotare, mentre la barca, ormai rovesciatasi, colava a picco;
- ad oggi, solo 155 persone sono state tratte in salvo dai soccorritori, i sommozzatori hanno già recuperato 111 corpi annegati nello scafo sul fondale e risultano disperse in mare ancora molte centinaia di migranti;

CONSIDERATO CHE:
- Quella consumatasi il 3 ottobre 2013 nelle acque del Comune di Lampedusa e Linosa è una tragedia dell'immigrazione senza precedenti;
- l'ennesimo naufragio nelle acque siciliane allunga il lungo elenco di vittime senza nome ingoiate dal Mediterraneo: migliaia di uomini, donne e bambini morti nella ricerca di un futuro migliore;
- Secondo Fortress Europe, dal 1994 ad oggi, nel solo canale di Sicilia, hanno trovato la morte oltre 6.200 migranti, più della metà (4.790) dispersi; solo nel 2011, tra morti e dispersi, sono scomparse almeno 1.800 persone, 150 al mese, 5 al giorno;
- per la giornata del 4 ottobre 2013 il Consiglio dei Ministri ha proclamato una giornata di Lutto Nazionale in ricordo delle vittime di questa terribile tragedia dell’immigrazione;

RITENUTO CHE:
-  la tragedia di Lampedusa non è il frutto di un semplice naufragio, ma di una logica economica e politica sciagurata: la legge n. 189 del 30/07/2002, cosiddetta Bossi-Fini, è una delle cause di tragedie come questa;
- a causa di questa legge, in Italia non è possibile entrare regolarmente nemmeno per coloro che fuggono da Paesi in cui non sono rispettati diritti umani, civili e politici minimi;
- l’introduzione del reato di clandestinità, con la legge 189/2002, è la causa scatenante di tragedie come questa, che si verificano proprio per l’impossibilità materiale, per i migranti, di ottemperare la complicatissima procedura normativamente prevista per l’ottenimento di un regolare permesso di soggiorno;
- la previsione normativa della L. 189/2002 è frutto di un assetto ideologico, post fascista e razziale che ha consentito ai mercanti di carne umana di arricchirsi e al nostro mare di diventare il più grande cimitero all'aria aperta  del mondo, con migliaia e migliaia di cadaveri che non sono frutto di un naufragio, ma frutto di una logica economica e politica sciagurata;
- è indispensabile un’immediata iniziativa in campo europeo da parte del nostro Paese, con lo scopo di costruire “corridoi umanitari” sicuri che accompagnino le persone e le famiglie in fuga evitando nuove ed ulteriori tragedie;

Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto, la Giunta Comunale, all’unanimità 
DELIBERA:

- di esprimere cordoglio alle famiglie delle vittime del mare, solidarietà alla popolazione e vicinanza al Sindaco e all’Amministrazione Comunale del Comune di Lampedusa e Linosa (Ag) per l’immane tragedia dei migranti consumatasi il 3 ottobre 2013;
- di associarsi alla giornata di lutto nazionale proclamata dal Consiglio dei Ministri in ricordo delle vittime della tragedia dei migranti del 3 ottobre 2013;
- di fare voti al Parlamento Italiano, al Governo ed al Presidente del Consiglio dei Ministri affinché si agisca, senza dilazioni, per abolire la Legge 189/2002 Bossi-Fini, il reato di clandestinità e tutte le norme che limitano indebitamente i diritti fondamentali dei migranti, così come sono sanciti nella Carta Europea dei Diritti fondamentali e di introdurre misure che garantiscano il diritto alla vita e alla dignità umana, consentendo diverse modalità di ingresso legale in Italia.
- di fare voti al Governo Italiano affinché si faccia carico di aprire la questione nelle sedi istituzionali europee, chiedendo la sospensione di tutte quelle norme che impediscono la corretta rotta dei natanti, e operando una radicale revisione della Convenzione di Dublino, per fare fino in fondo dell’immigrazione una questione europea e permettendo a chi entra in Italia di passare ad altri Paesi;
- di trasmettere la presente delibera al Sindaco del Comune di Lampedusa e Linosa, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alle Presidenze di Camera e Senato della Repubblica.