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lunedì 24 dicembre 2012

Auguri!

A tutte ed a tutti un augurio di buone feste
Recuperiamo il tempo sottratto quotidianamente ai nostri affetti più cari ed alle piccole cose che contano davvero nella nostra vita.
Che il 2013 ci consegni un Futuro migliore! Auguri!

angelo

sabato 15 dicembre 2012

Il testo del mio messaggio per il Convegno sulla Legalità con Don Luigi Merola e Raffaello Magi


Preg.mo Presidente, illustri Ospiti, cari Concittadini e cari Giovani, 

i postumi di un recentissimo intervento chirurgico mi impediscono, mio malgrado, di prendere parte a questa bellissima iniziativa organizzata dall’Associazione “La Voce del Popolo”, che ringrazio per il gradito invito ed alla quale rivolgo i miei complimenti sinceri. 

Quello della Legalità è un tema centrale per la ricostruzione civile della nostra Comunità nazionale, del nostro logorato tessuto sociale. 

Il nostro Paese ha necessità di recuperare in fretta il rapporto, ormai perso, tra Legalità e Giustizia. Non sempre una legge è giusta: lo abbiamo visto negli ultimi 20 anni, ad esempio, con la straordinaria sequela di leggi “ad personam”. La rottura della relazione tra legalità e giustizia, ha provocato danni profondi alla coscienza civica del nostro Paese, ha spazzato via il senso delle regole, ha educato i cittadini al disprezzo per le leggi, ha indotto a frodarle e ad irridere chi le rispettava. 

La regola è sentita oggi, in Italia, non come tutela del bene comune ma come sofferenza, limitazione, ostacolo da eludere. 

Ecco, io penso che bisognerebbe cominciare da qui con un imperativo assoluto: invertire la tendenza! Legalità deve ritornare ad essere uguale a GIUSTIZIA

Ma non basta. Occorre l’esempio. Le cose cambiano se riusciamo a cambiare noi stessi. 

Per farlo, ciascuno deve operare uno sforzo etico quotidiano: essere esempio di onestà e di rettitudine ogni giorno ed in tutti i vari aspetti della nostra vita. Dobbiamo essere tutti, ciascuno nel proprio ambito, “ostacoli di legalità”. 

Dobbiamo partire da noi stessi per scardinare il sistema. Voglio essere più chiaro: se non è legale farlo, il “favore” al politico di turno non va chiesto. E se quel “favore” ci viene offerto, bisogna avere il coraggio di rifiutare l’accesso ad una facile scappatoia quando sappiamo che la strada da seguire è un’altra. Legalità è RINUNCIA

La costruzione di una Cultura della Legalità passa anche e soprattutto attraverso lo strumento della Formazione: scuola, parrocchie, volontariato, associazionismo sono le scialuppe di salvataggio dalla deriva del malaffare, perché rendono liberi. La Legalità è LIBERTA’, come scriveva Goethe! 

La camorra si sconfigge con la Cultura. Prepotenza e paura attecchiscono dove c’è ignoranza: quello è il terreno fertile dove prosperano il crimine e l’illegalità. Questa è la grande lezione che ci ha lasciato un gigante come Antonino Caponnetto. 

Ma Legalità è anche il CORAGGIO di non voltarsi dall’altra parte, come hanno fatto nella loro vita gli illustri ospiti di stasera. E’ anche la tormentata capacità di anteporre, al pure umanissimo turbamento, alla personale paura, un imperativo etico, la responsabilità a favore del prossimo e della Comunità ed il peso del ruolo istituzionale che si ricopre: parroco, magistrato, educatore, amministratore pubblico, semplice cittadino. 

Nella mia piccolissima esperienza personale, posso dire che furono queste motivazioni a spingermi, nel marzo del 2010, a 29 anni, a non indietreggiare rispetto alle intimidazioni ed alle minacce di cui fui destinatario, a soli 9 mesi dalla mia prima esperienza amministrativa. 

Cari Concittadini ed, in particolare, cari Ragazzi, è fondamentale non far sentire sole le persone che lottano per la Legalità, per la Giustizia. Bisogna tenersele strette a se, circondarle di affetto e gratitudine, fargli sentire una vicinanza anche fisica oltre che morale, perché non demordano, perché possano continuare la loro opera per aiutarci a cancellare camorra e malaffare dalle nostre esistenze. Avete iniziato benissimo con questa splendida iniziativa, ma non dovrà finire qui. Impariamo tutti a riconoscere ed a sostenere chi, ogni giorno, si espone e combatte, anche per noi tutti, sulla difficile trincea della guerra alla criminalità organizzata. Non sempre per costoro c’è il favore dei media e la luce dei riflettori. 

A Don Luigi Merola ed a Raffaello Magi, giunga il mio saluto ed il mio ringraziamento sincero per quanto hanno fatto, fanno e continueranno a fare nella lotta senza quartiere alla camorra. 

Sono convinto che il Futuro si costruisce con il coraggio dell’oggi

Spero vogliate scusare una volta in più la mia forzata assenza e vogliate perdonarmi se ho rubato del tempo prezioso al Vostro dibattito con queste mie poche riflessioni, ma ci tenevo a condividerle con Voi in questa serata così speciale. 

Grazie per l’invito e per l’attenzione che mi avete rivolto. 

Un caro saluto a Voi tutti, complimenti ancora e buon lavoro. 

Sant’Agata de’ Goti, lì 15.12.2012

Angelo Montella 
- assessore -

giovedì 29 novembre 2012

Proposta per l'autolettura del consumo idrico

Questa la mia proposta trasmessa a Sindaco e Giunta stamattina. Con l'autolettura dei consumi idrici si può ottenere: 
1.un'emissione dei ruoli idrici più rispondenti ai consumi reali dei Cittadini;
2. il conguaglio di quelli emessi con il sistema presuntivo;
3. un risparmio notevole per le casse dell'Ente che, non dovendo più pagare personale per effettuare le letture dei contatori, riuscirebbe a diminuire sensibilmente i costi in bolletta per i Cittadini;
4. una maggiore collaborazione tra Cittadini ed Ente ed una responsabilizzazione della cittadinanza tutta. 
Vuole essere, la mia proposta, un contributo che possa rappresentare una base di discussione sull'argomento, un primo passo che possa portare ad una realizzazione, almeno in via sperimentale, per poi verificarne effetti e fattibilità anche a lungo termine.  

                                                                       Al Sig. Sindaco
Ai Sig.ri Colleghi Assessori  Comunali              
                                                                       Alla Sig.ra Dirigente Area Tributi
                                                                       Al Sig. Dirigente della Polizia Municipale
                                                                                                 - S E D E –

Oggetto: proposta per l’introduzione del sistema di comunicazione dell’autolettura del consumo idrico periodicamente all’Ente da parte dei cittadini.

Ill.mi Destinatari,
- poiché, con una grande e proficua azione di buon governo, questa Amministrazione è riuscita a recuperare il cronico ritardo nell’emissione dei ruoli e del conseguente pagamento da parte di cittadini delle annualità arretrate del ruolo idrico, portandosi in pari con l’annualità in corso;
- poiché con encomiabile spirito collaborativo, nonostante le drammatiche difficoltà economiche che la crisi ha ingenerato in tutte le famiglie, i nostri concittadini hanno sostenuto e sosterranno, in un’unica soluzione, le spese per il pagamento, entro maggio 2013, del ruolo idrico relativo alle annualità 2011 e 2012;
- poiché, data la vastità del territorio comunale ed il notevole numero dei contatori, il costo di una eventuale rilevazione del consumo idrico presso ogni utenza, operato direttamente dall’Ente, comporterebbe una sostanziosa e non irrilevante spesa per le casse comunali;
- poiché l’esborso di cui sopra andrebbe, comunque, a dover essere recuperato ripartendolo tra i cittadini con un ricarico in bolletta;
Con la presente,
P R O P O N G O
Alle SS.LL., ciascuno per quanto di propria competenza, di valutare l’ipotesi di:
a)      Introdurre, per l’annualità 2013 e per le annualità a seguire, un sistema virtuoso di autolettura del consumo idrico e relativa comunicazione di esso all’Ente da parte dei singoli utenti, con cadenza semestrale ( ad es. Gennaio – Giugno di ogni anno);
b)      Attivare all’uopo un numero telefonico specifico dove il cittadino-utente possa comunicare l’autolettura idrica, anche attraverso l’uso di SMS, e/o attivare uno specifico indirizzo e-mail e/o predisporre l’apertura, sul sito ufficiale del Comune, di un’apposita sezione dedicata proprio all’autolettura (come avviene sui siti di tutti i grandi gestori n.d.r.);
c)      Attivare, contestualmente, un sistema di controlli a campione circa la correttezza dell’autolettura stessa sui contatori delle utenze idriche, da effettuarsi periodicamente, anche mediante l’utilizzo degli agenti della Polizia Municipale;
d)      predisporre un sistema sanzionatorio nel caso in cui venga accertata, con le modalità di cui al punto precedente, un’ omessa o non corretta comunicazione della lettura del consumo idrico da parte del cittadino-utente, con l’applicazione, a carico dell’utente stesso, di una sanzione d’importo fisso e l'applicazione di un tasso di interesse moratorio legato al consumo non fatturato in sede di conguaglio da determinarsi, l’una e l’altro, con apposita delibera di Giunta Comunale;
Tanto al fine di determinare:
- un notevole risparmio economico all’Ente, altrimenti costretto ad effettuare ed a pagare un servizio di lettura diretta dei contatori delle utenze idriche;
- un sensibile risparmio per i cittadini-utenti, costretti a dover pagare il servizio di lettura diretta delle utenze idriche da parte dell’Ente, con rincari in bolletta altrimenti evitabili;
- una rispondenza reale tra il consumo idrico effettivo ed il pagamento dello stesso.
Certo di incontrare la Vostra condivisione con quanto nella presente nota esposto, mi rendo disponibile a contribuire con le SS.LL., per quanto attiene alle mie responsabilità pubbliche, ad ulteriori eventuali approfondimenti da effettuarsi ed a tutto quanto sia necessario per la effettiva introduzione di quanto proposto in oggetto.
Mi è gradita l’occasione per porgere Cordiali saluti.
Sant’Agata de’ Goti, lì 29.11.2012
           
                            Angelo Montella
                                                                                                                        - Assessore -



domenica 25 novembre 2012

Primarie del Centro Sinistra: ai miei Concittadini 192 Grazie!



Carissime Concittadine e Carissimi Concittadini,

se a livello Nazionale resta il rammarico di non avercela fatta, stavolta, con Nichi, a livello cittadino abbiamo di che essere felici.

Le primarie a Sant' Agata sono state, su tutto, un’ entusiasmante dimostrazione di partecipazione popolare.

Su 22.326 votanti complessivi in Provincia di Benevento, il 6% ha votato a S. Agata: 1.329 votanti in Città.

Il Popolo del Centro Sinistra santagatese, con la sua partecipazione, ha dimostrato di credere nella forza della Coalizione e nel buon governo che il Centro Sinistra esprime da 3 anni nella nostra Città.

Sul dato specifico registrato in paese su Nichi Vendola, beh…semplicemente straordinario!

Sui 1.299 voti validi espressi a S. Agata, Vendola ne ha raccolti 192. Siamo il 14,8% del Centro Sinistra qui a S. Agata!

Un risultato di cui andare veramente fieri,  soprattutto perché ci siamo misurati in questo confronto soli contro tutti, come Davide contro i tanti Golia (perché i “giganti”, stavolta, erano molti più di uno).


Noi tutti su Vendola, avendo me soltanto con un ruolo nelle Istituzioni, abbiamo raccolto ben 192 voti!

Un successo pieno direi.

Ed un successo vero anche oltre S. Agata. 
Il dato totale dei voti espressi in Provincia per Nichi Vendola é di 2.704 preferenze. 

Il 7,1% di queste vengono da noi, vengono da S. Agata: prima Città in termini di apporto numerico di preferenze in Provincia di Benevento dopo Benevento Città (22,7% pari a 613 voti) e prima di Telese Terme (5,4% pari a 146 voti).

Una grande battaglia decisamente vinta qui a S. Agata dunque. 
Dobbiamo andarne fieri tutti. 
Io ne sono sinceramente orgoglioso!

Da parte mia, un grazie di cuore a quante e quanti ci hanno creduto con noi e ci hanno sostenuto con il loro consenso, la loro stima, il loro affetto.

Ci siamo confrontati a viso aperto, con coerenza e con dignità, e siamo stati premiati.

Ora è tempo di tornare a lavorare in coalizione per continuare a costruire una Sant' Agata Migliore, un’Italia migliore.

Un abbraccio ed un grazie grandissimo a tutte le Compagne ed i Compagni che mi hanno dato il privilegio di dividere con loro la fatica e le emozioni di questa campagna elettorale.

Un grazie a Nichi per averci indicato il Paese che avremmo voluto.

angelo

martedì 20 novembre 2012

Perchè sostengo Nichi Vendola alle primarie


Sostengo Nichi Vendola alle primarie del Centrosinistra, 

innanzitutto perché sono nettamente contrario alle politiche repressive del governo Monti e perché credo che il conto, salatissimo, della crisi debbano pagarlo esclusivamente i poteri forti che l’ hanno prodotta e non lavoratori, pensionati e giovani. 

Perché credo che investire nella Cultura e nei Saperi sia il fattore chiave sul quale ricostruire questo Paese, anche per creare occupazione e rilanciare l’economia. La Cultura in Italia è una potente risorsa non sfruttata e non valorizzata lasciata, come a Pompei, morire d’incuria. 

Perché la nostra “rottamazione” non è quella populistica e reazionaria legata ai nomi ed alle persone, ma è quella che vuole mandare in soffitta metodi ed azioni che non ci appartengono per introdurre nella pratica politica principi ineludibili quali l’equità sociale, l’onestà etica e morale, sostituire definitivamente il clientelismo con il merito

Perché voglio che le cose e le persone tornino ad avere un valore e non soltanto un prezzo. 

Perché voglio che i milioni di euro che oggi lo Stato spende per costruire gli aerei da guerra siano, invece, utilizzati per garantire a tutti un salario minimo e destinati alle scuole, agli ospedali, ai Comuni affinché garantiscano servizi diffusi e di qualità ai cittadini. 

Perché desidero che la logica del profitto non divori i beni comuni e la passione per l’impegno civile delle persone; 

Perché i Politici non sono tutti uguali: Vendola ha dimostrato la sua innocenza non fuggendo dalla Giustizia, ma sottoponendosi ad essa con responsabilità e rispetto. Onestà e Coerenza, che a prima vista possono essere confuse per ingenuità, alla lunga, finiscono con l’essere un buon affare! 

Perché vorrei che questo Centrosinistra si riappropri dei valori storici della Sinistra Italiana: Giustizia, Uguaglianza, Solidarietà, Lavoro. Solo per questa via è possibile guadare finalmente la palude di mediocrità in cui è sprofondata l’Italia dopo 20 anni di berlusconismo, restituendo fiducia e futuro ai giovani

Perché Vendola è l’unico candidato del Sud in queste Primarie. E, da uomo del Sud, in 7 anni di governo, ha fatto di una Regione del Sud, la Puglia, una delle eccellenze in Italia: + 17,9% delle esportazioni (miglior dato in Italia), + 4,4% di occupazione in Puglia in netta controtendenza rispetto al – 3% del dato complessivo occupazionale del Sud Italia. La Puglia è la Regione del Sud Italia con la minore spesa per i costi della politica. Questa è la forza dei fatti e del buon governo! 

Per tutto questo, e per tanto altro ancora, alle Primarie del Centrosinistra sostengo convintamente l’Italia migliore

Per aprire una nuova stagione, per far vincere la Buona Politica, per riequilibrare più a Sinistra le politiche di tutti i Centrosinistra, a S. Agata come in tutto il Paese, chiedo il sostegno ed il voto per Nichi Vendola.


giovedì 15 novembre 2012

Il Ritorno della Lapide di Madelgrima e l'ultimazione della Cellula Archeologica. Continuare ad investire in Cultura!


Il ritorno in Città della Lapide di Madelgrima, dopo oltre 2 secoli, e l’ultimazione della cellula archeologica, segnano due momenti epocali per la nostra Comunità e rappresentano la prova evidente della nuova stagione culturale che sta vivendo la nostra Sant’Agata.
In controtendenza alla strutturale e sistematica spoliazione dei reperti archeologici che l’antica Saticula ha sempre costantemente subito nel corso degli anni, per la prima volta Sant’Agata si riappropria di un qualcosa che gli era stato tolto.
Questa è solo la conclusione di un lavoro lungo e faticoso portato avanti da tutta l'amministrazione ed incominciato, per quanto mi riguarda, da Presidente del Consiglio Comunale con la Delibera di Consiglio n. 12 dell’11 marzo 2010, e terminato oggi, a distanza di oltre 2 anni, da Assessore alla Cultura ed al Recupero della Memoria Storica Locale. E’, questo, un successo di questa amministrazione e di tutta la Città. Dobbiamo andarne fieri.
Con la realizzazione della Cellula archeologica, poi, finalmente, si colma quel “gap” strutturale che storicamente ha impedito alla nostra Città di poter reclamare, con qualche efficacia, il ritorno dei tantissimi reperti archeologici qui ritrovati e custoditi nei maggiori musei di tutto il mondo. Grazie a questa amministrazione, non è più così! S. Agata, oggi, si è finalmente dotata di un luogo appropriato e sicuro in grado di poter ospitare e custodire i propri gioielli. Ora possiamo accarezzare con maggiore fiducia il grande sogno di veder ritornare in Città anche il magnifico  “Ratto d’Europa” di Asteas. Ci stiamo già lavorando.
La Cultura è il petrolio dell’Italia ed è il presupposto per il rilancio del nostro Futuro.
Qui a S. Agata, non possiamo pensare ad una politica di sviluppo seria che prescinda dall’investimento strutturale in Cultura: essa, infatti, è un forte fattore di crescita intellettuale, sociale ed anche economico per la nostra Comunità ed è una straordinaria risorsa che bisogna continuare a valorizzare a fondo.

mercoledì 31 ottobre 2012

Vendola assolto! I Politici non sono tutti uguali!



La vicenda sulla quale il Giudice si è pronunciato stamattina è quella relativa alla presunta sponsorizzazione, che Vendola avrebbe fatto, del chirurgo toracico Paolo Saredelli per il posto di primario all'ospedale San Paolo di Bari.
"Se condannato mi ritiro dalla vita pubblica", aveva dichiarato Nichi Vendola in merito all'accusa di abuso d'ufficio nei giorni precedenti all'uscita della sentenza - "Se dovessi essere condannato in primo grado io desidero difendermi in appello da privato cittadino senza coinvolgere l'onore delle istituzioni e della politica: non vorrei che nessuno mi scambiasse per un Fiorito qualsiasi".
Ora è giunta l'ASSOLUZIONE con FORMULA PIENA "PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE"!
Nichi ha dichiarato subito dopo la sentenza:
"Quello che avevo deciso era sincero: non avrei potuto esercitare le mie pubbliche funzioni con quel sentimento dell'onore che è prescritto dalla Costituzione. Mi sarei ritirato dalla vita pubblica. Per me non era e non è mai in gioco soltanto una contestazione specifica rispetto a cui penso di poter documentare l'assoluta trasparenza dei miei comportamenti. Ho vissuto un'intera vita sulle barricate della giustizia e della legalità. Oggi mi è stato restituito questo".


La notizia non è tanto quella dell’assoluzione con formula piena di Nichi Vendola “perché il fatto non sussite”. Certo, questo è un fatto che lo pone in evidente antitesi con quanti, invece, dalla magistratura vengono condannati e restano al loro posto.
Penso, però, che la notizia sia un’altra, e cioè quella che, per la prima volta nel nostro Paese, in assoluta controtendenza rispetto a quanto avviene abitualmente, un politico, un Presidente di Regione, un candidato in corsa alle primarie per poter diventare Presidente del Consiglio dei Ministri, prima dell’emissione di una sentenza in un processo che lo vede imputato, affermi pubblicamente di volersi ritirare dalla scena pubblica in caso di condanna.
Un’ assoluta, lucida, coerente ed onorevole assunzione di responsabilità. Sono questi i gesti che aiutano a recuperare credibilità nel dilaniato tessuto sociale e civile del nostro Paese.
Quelle sue dichiarazioni, seguite dall’assoluzione,  hanno creato una crepa ed hanno aperto una breccia profonda in quel muro, alto e spesso, fatto di arroganza e di ipocrisia, che ha separato per troppo tempo la Politica dal Paese Reale generando questa spaventosa ondata di antipolitica.
Il gesto di Vendola, ha scardinato le regole non scritte della “cattiva politica”, ha stracciato le maleodoranti consuetudini della classe politica di questo Paese, dando un esempio positivo di come vorremmo che, invece, fosse la Politica, quella vera.
Un esempio raro e stupendo quello di Nichi Vendola, persona perbene che non scappa dalla Giustizia, che non l'attacca o la discredita, ma che l'affronta con la serenità delle persone oneste e con la responsabilità dell'uomo delle Istituzioni.
Oggi, finalmente, possiamo dire che no, i politici non sono tutti uguali e la Politica non è sempre sporca e fetida. Penso che, da oggi, anche molti Italiani lo abbiano capito.


Ecco perchè, alle Primarie del Centro Sinistra il 25 novembre prossimo, anche nella nostra Sant'Agata, invito tutti a sostenere l'Italia Migliore: VOTANDOLA!
 votiamo NICHI VENDOLA!

angelo

su facebook chiedi l'amicizia a: "Sant'Agata per Vendola Presidente" e partecipa anche tu al Comitato elettorale per le primarie.

domenica 14 ottobre 2012

Spettacolo finale del Laboratorio Teatrale 2011/2012 - "Sono stata io"


Questa sera alle ore 18:00 - Sala Ex Cinema Italia - Sant'Agata de' Goti. 
Area Ricerche Teatrali Indipendenti in collaborazione con C.R.A.S.C. centro di ricerca sull'attore e sperimentazione culturale, nell'ambito della Giornata Nazionale della Bandiera Arancione (Touring Club Italia)
presenta
"SONO STATA IO"
spettacolo conclusivo del primo Laboratorio Stabile di Formazione per l'Attore Nuovo della Città di S.Agata De' Goti, progetto promosso dall' Assessorato alla Cultura e al Recupero della Memoria Storica, realizzato mediante il bando "MENO EVENTI...PIU' MOMENTI" 2011/2012.





giovedì 11 ottobre 2012

Campo Sportivo: finalmente il Decreto Regionale con l'ok alla devoluzione! Ora il sogno è più vicino...



"Si sa che la gente dà buoni consigli quando non può più dare il cattivo esempio" - la mia replica alle dichiarazioni a mezzo stampa di A. Ciervo e P. Di Donato – Il Sannio Quotidiano

Voglio dirla con De Andrè “Si sa che la gente dà buoni consigli quando non può più dare il cattivo esempio” e aggiungerei “per fortuna”! Gli oltre 600 cittadini che, con me, hanno combattuto e vinto la straordinaria battaglia contro il Digestore Anaerobico tra il 2008 ed il 2009, ricordano ancora molto bene gli atteggiamenti arroganti ed il fastidio malcelato che l’allora Sindaco Ciervo riservava all’espressione democratica di un territorio reprimendo, lui sì, gli spazi del confronto e della dialettica democratica. Certo non posso accettare da lui lezioni di rispetto e di Democrazia. 


Del resto, mi pare che nessuno abbia oscurato o chiesto di oscurare siti, blog, gruppi facebook sui quali, ad ogni ora del giorno e della notte, cittadini giovani e meno giovani esprimono liberamente le loro idee e le loro proposte. 

Libertà di espressione non significa affatto indiscutibilità delle opinioni espresse. E’, questa sì, una visione stalinista ed antidemocratica che non mi appartiene. 

Il principio contenuto all’art. 21 della Costituzione non va forzato a proprio uso e consumo. Proprio perché “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero” Ciervo, Paolo Di Donato e quanti si sentono chiamati in causa dalle mie parole, dovrebbero rispettare l’uguale mio diritto di dire con serenità e senza ipocrisia ciò che penso. Ed è esattamente quello che ho fatto in Aula Consiliare. Perché sì, lo ribadisco, è quella la sede deputata al confronto per chi è destinatario di mandato popolare. 

E dovrebbero accettare ed apprezzare il fatto che, in Democrazia, si possano avere idee ed opinioni diverse. Il sale della Democrazia, alla quale Ciervo e queste opposizioni sono evidentemente allergici, è proprio nel confronto tra opinioni diverse, visioni diverse. Il mio concetto di Democrazia è, per fortuna, un po’ più ampio di quello di chi preferisce nascondersi dietro un monitor o tra le righe di un comunicato stampa dopo aver balbettato o taciuto in un pubblico consesso

Il richiamo al Soviet Supremo è una trovata molto simpatica del Consigliere Di Donato che, con autoironia, ho accettato divertito. Ma non posso non considerarla per quello che è: una satirica boutade. Non credo che Di Donato possa, da esponente di un partito nel quale l’unica voce che conta è quella del padre-padrone Berlusconi, tacciare me di comportamenti autoritari o insegnare ad altri il corretto modo d’esercizio della Democrazia. 

Sul merito della vicenda, penso, e lo ribadisco, che chi mistifica la realtà rischia di apparire, nella migliore delle ipotesi, affetto da "analfabetismo di ritorno". Lo dico non in generale, ma con riguardo a quanto avvenuto nel caso di specie. C'è stato un fatto (la sequenza temporale delle note protocollate: quella del mio assessorato, due mesi prima di quella dei tre gruppi) e c'è stata la mistificazione della realtà (il dire che sia stata "accolta" dall’amministrazione la proposta successiva dei tre gruppi quando già l'iter procedimentale era stato definito in seguito alla prima nota). Chi lo ha fatto, e non mi sono riferito a nessuno in particolare, o non capisce il significato letterale e logico delle parole, o è in mala fede. Preferisco pensare di essere di fronte alla prima delle due ipotesi: è il male minore. 

A me piace parlare dei fatti. E i fatti dicono che in questo Paese nessuna amministrazione prima di noi, ivi compresa quella retta dall’improbabile neo-paladino della gioventù Ciervo (con alle spalle quasi 30 anni di permanenza a Palazzo San Francesco) con la Pdl, ha mai fatto tanto sul terreno della trasparenza e della partecipazione popolare. E’ dura da accettare, mi rendo conto. 

Capisco bene che quando non si hanno argomenti per poter contrastare i fatti, per entrare nel merito e per confrontarsi sui contenuti, l’unica cosa che resta da fare è buttarla nel populismo provando a strumentalizzare posizioni, quelle di quella fetta di giovani, che, invece, dovrebbero essere rispettate, anziché ossequiate subdolamente per usarle per discutibili fini propagandistici. E’, quella della strumentalizzazione, una vecchia tecnica che ha fatto il suo tempo come colui e coloro che continuano a praticarla. Ben avrebbe fatto Ciervo, davanti alla inoppugnabilità dei contenuti, a tacere e non replicare seguendo l’esempio di Di Donato e dei suoi colleghi di opposizione del PDL. E’ la bassa strumentalizzazione del loro attivismo da parte di quelli come Ciervo e Di Donato, che danneggia davvero questi web-giovani del nostro Paese, non l’espressione di una posizione diversa circa i loro comportamenti tenuti, non in generale, ma in un frangente ben preciso. Il confronto serve a crescere e si cresce molto di più con le tirate d'orecchi che non con le caramelle avvelenate. Si diventa grandi davvero nel momento in cui non ti dicono sempre di si. Cari giovani, non fatevi usare e non fatevi ingabbiare nella rete mefitica di chi vi considera oggi capaci di realizzare nella Città quell’opposizione che loro stessi in 3 anni non sono stati capaci di fare e, domani, solo una risorsa elettorale per poter coltivare una volta in più le loro legittime ambizioni politiche. Diffidate da chi vi accarezza sempre e comunque, e non dimenticate mai che costoro sono gli artefici principali del disastro economico, sociale e culturale nel quale S. Agata è sprofondata e dal quale, con fatica e con responsabilità, stiamo provando a riemergere.


lunedì 8 ottobre 2012

CONSIGLIO COMUNALE del 08.10.2012 - “Attività di ripresa audiovisiva e diffusione delle sedute del Consiglio Comunale” - La mia relazione in Aula Consiliare.


Sig. Presidente del Consiglio Comunale, Sig. Sindaco, Colleghi Assessori, Colleghi Consiglieri Comunali.

Credo che l'esercizio pieno e compiuto del DIRITTO DI CITTADINANZA in capo a ciascun Cittadino, anche del sacrosanto diritto di critica, passi necessariamente per la PARTECIPAZIONE ATTIVA ai momenti democratici ed istituzionali della propria Comunità e sia direttamente proporzionale alla possibilità che ciascuno può avere di reperire le informazioni utili a formarsi una propria idea sulla gestione della “Cosa Pubblica” in maniera NON MEDIATA e DIRETTAMENTE ALLA FONTE. 

L’ACCESSO DIRETTO alle INFORMAZIONI riguardanti la vita pubblica e l’amministrazione della propria Comunità, accorcia le distanze tra RAPPRESENTANTI e RAPPRESENTATI e favorisce la formazione di una Cittadinanza Consapevole, capace di esercitare compiutamente il proprio DIRITTO-DOVERE di CONTROLLO. 

Lo strumento per eccellenza che rende possibile tutto questo è, oggi sempre di più, la RETE WEB: una risorsa importantissima il cui utilizzo pieno è assolutamente ineludibile. 

L’utilizzo della rete web rappresenta, in questa ottica, una straordinaria occasione di CRESCITA SOCIALE e CULTURALE per l’intera nostra Città. Perché potenziare la TRASPARENZA INFORMATICA significa LIBERARE i fatti e la loro oggettività, da qualsiasi MANIPOLAZIONE di natura politica ed utilitaristica, restituendo gli stessi alla VALUTAZIONE ESCLUSIVA dei Cittadini, ai quali soli è deputato il giudizio sull’operato di chi è chiamato ad amministrare e di chi, specularmente, nelle Istituzioni è chiamato a vigilare. 

Purtroppo, nella nostra Città, ci troviamo ad assistere, ultimamente, a fenomeni preoccupanti di disinformazione. 

La DISINFORMAZIONE perpetrata, via Social Network o anche a mezzo stampa, attraverso l’uso sistematico della tecnica subdola della DISTORSIONE e della MANIPOLAZIONE delle informazioni e dei fatti ad uso politico, è indice della volontà specifica di VOLER TRARRE IN INGANNO i Cittadini manipolandone scientemente la coscienza. 

Anche per debellare questo che potrei definire “REATO MORALE di DISINFORMAZIONE”, sento e sentiamo il DOVERE e la RESPONSABILITA’ di allargare gli spazi della PARTECIPAZIONE POPOLARE DIRETTA alla vita pubblica della nostra Città. 

Per questo, con nota prot. 159/S del 31 luglio 2012 chi vi parla, nell’ambito delle proprie deleghe alla Partecipazione Popolare ed alla Comunicazione, sottoponeva all’attenzione del Sindaco, della Giunta, del Presidente del Consiglio Comunale e dei Capigruppo di Maggioranza, una proposta per valutare l’ipotesi di realizzazione delle riprese audio-visive del Consiglio Comunale e della loro diffusione in diretta “streaming” tramite la rete. 

Più volte è stata intenzione mia e di questa Maggioranza portare all’attenzione del Consiglio Comunale questa proposta. Ma, prima, avrei avuto il piacere di condividere questa opportunità con la Conferenza dei Capigruppo, anche per una forma di rispetto Istituzionale. Ciò non è stato possibile a causa della ripetuta assenza da quel tavolo dei Capigruppo di Minoranza. Così, nell’ultima seduta, perdurando comunque la loro assenza, con la Presidenza del Consiglio abbiamo deciso di iscrivere il punto all’Ordine del giorno dell’odierna assise ritenendo non più eludibile il confronto su questa materia. 

Del resto, il recapito successivo a tutto il suddetto iter, al protocollo dell’Ente (prot. 13856 del 27 settembre 2012 n.d.r.) della nota di “Grande Sud”, “La Voce del Popolo” e del gruppo “Amici di Beppe Grillo”, che ringrazio per il loro attivismo, ci rende testimonianza di come, seppur in una ristretta parte della popolazione, il tema che dibattiamo stasera iniziava, comunque, ad essere sentito. Tutto questo mi da l’opportunità di dire e di sottolineare che, ancora una volta, questa amministrazione precorre i tempi ed ha visto lungo iniziando ad interrogarsi sulla opportunità dell’allargamento della fruizione del momento Istituzionale del Consiglio Comunale in largo anticipo rispetto all’esigenza popolare. 

Tuttavia, però, mi consentirete, sulla vicenda, un’ amara considerazione. 

E’ sconfortante prendere atto che, fortunatamente una molto piccola parte della popolazione, in particolare una esigua parte della popolazione giovanile, abbia un RAPPORTO così tanto CONFLITTUALE con la LINGUA ITALIANA. Conflittuale a tal punto da NON COMPRENDERE IL SIGNIFICATO letterale e logico della sequenza temporale delle parole. Come si può continuare ad affermare candidamente che l’Amministrazione abbia “accolto” una proposta pervenuta all’Ente 2 MESI DOPO l’attivazione di una procedura interna sulla medesima materia? 

Diciamo che nella migliore delle ipotesi potrebbe trattarsi di un caso patologico di “ANALFABETISMO DI RITORNO” , perché nella peggiore delle ipotesi, invece, il tutto lascerebbe pensare che questi “giovani rottamatori”, autoproclamatisi fustigatori della Politica nonché custodi assoluti della morale e del bene comune dell’intera nostra Comunità, invochino il CAMBIAMENTO utilizzando, paradossalmente, obsoleti metodi di MANIPOLAZIONE DELLA REALTA’ al solo fine di ingannare l’opinione pubblica. 

NOI VOGLIAMO METTERE FINE ALL’ UTILIZZO SISTEMATICO DI QUESTE TECNICHE DA PRIMA REPUBBLICA, ed abbiamo il dovere di farlo lavorando per attivare questo ulteriore, ennesimo, strumento di trasparenza e di partecipazione popolare come la diffusione in “streaming” del Consiglio Comunale. 

Ennesimo strumento, dicevo. 

Ricordo a me stesso, ai Colleghi Consiglieri, ai Cittadini ed anche alla Stampa, che la proposta di diffusione in “streaming” del Consiglio Comunale, non è per nulla casuale, anzi è in PERFETTA SINTONIA e COERENZA con l’azione messa in campo fin da subito da questa amministrazione. 

Innanzitutto con l’ATTRIBUZIONE da parte del Sindaco, non a caso e per la prima volta nella nostra Città, di una DELEGA SPECIFICA alla PARTECIPAZIONE POPOLARE in capo alla mia persona. Passando per la partecipazione ufficiale ed a nome dell’intera nostra Città al PRIMO FORUM ITALIANO DEI COMUNI PER I BENI COMUNI tenutosi a Napoli il 28 gennaio scorso. Un momento di confronto politico e programmatico con gli amministratori pubblici di tutta Italia sulla difesa dei Beni Comuni, tra i quali la partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica delle nostre Città. Abbattere le distanze tra Democrazia Partecipativa e Democrazia Rappresentativa, dunque, è uno dei punti cardine del programma di governo di questa compagine amministrativa ed è una strada lungo la quale stiamo lavorando costantemente giorno dopo giorno. 

E questa non è una opinione ma è un FATTO dimostrato attraverso l’attivazione, nel tessuto sociale della nostra realtà, di STRUMENTI UNICI ed INEDITI per la nostra Sant’Agata. 

Parlo, ad esempio, del BANDO PER LE MANIFESTAZIONI D’INTERESSE CULTURALE riproposto da 2 anni e che ha APERTO straordinariamente la formazione della proposta culturale della nostra Città ai Cittadini chiamandoli ad un ruolo finalmente ATTIVO e non solo passivo; 

Parlo dell’introduzione del WI-FI LIBERO con la PIAZZA WI-FI a Villa Torricella in vigore da 2 anni – perché l’accesso alla Conoscenza ed all’Informazione vogliamo che sia libero; 

Parlo del potenziamento dell’UFFICIO RELAZIONI con il PUBBLICO (URP) e l’attivazione della pagina facebook dello stesso – perché vogliamo aprire un filo diretto con la cittadinanza; 

Parlo dell’attivazione dello strumento degli INCONTRI PUBBLICI APERTI ALLA POPOLAZIONE sui grandi temi d’interesse popolare – perché crediamo che il confronto con i cittadini sia una cosa da favorire e non un momento dal quale fuggire. 

Questi sono i FATTI, questo è quanto, fino ad oggi, abbiamo realizzato noi sul piano della TRASPARENZA e della PARTECIPAZIONE POPOLARE. 

Su questo piano e sul terreno dei fatti, accetto la sfida con qualsiasi altra Amministrazione che ci ha preceduto. Non ci sarebbe partita! 

Così come mi piacerebbe che chi oggi sventola, ad ogni piè sospinto, la bandiera della demagogia e del populismo telematico contro tutto ed il contrario di tutto, provi anche a DARE ATTO a questa amministrazione che, fino ad OGGI a Sant’Agata de’ Goti MAI vi era stato un così alto grado di partecipazione popolare alla vita amministrativa della Città. 

Sarebbe questo, sì, un atto davvero rivoluzionario! Per dirla con Gramsci: “La verità è sempre un atto rivoluzionario”! 

A tal proposito, vorrei dire a quei nostri giovani web-mediaticamente organizzati, che non è la categoria ANAGRAFICA quella che segna il CAMBIAMENTO (Fiorito ha 40 anni, la Minetti 27…), ma sono altre categorie quelle sulle quali puntare per il futuro: COMPETENZA, ONESTA’, TRASPARENZA, LEGALITA’, MERITO, RISPETTO PER LE PERSONE e per le OPINIONI ALTRUI. Per Cambiare davvero bisogna rottamare IDEE e METODI vecchi, non le PERSONE! 

Dunque è in perfetta COERENZA con il lavoro svolto fino ad oggi da questa Amministrazione attraverso l’assessorato che ho l’onore di reggere, che propongo a Voi tutti, spettabili Colleghi Consiglieri Comunali, di aprire un confronto costruttivo sul tema della diffusione a mezzo “streaming” dei lavori del Consiglio Comunale della nostra Città, per favorire sempre di più l’annullamento di quelle distanze di fatto tra Politica e Cittadini che hanno minato, in modo profondo, la credibilità e l’autorevolezza di una intera classe politica e per rendere più LIBERE e più CONSAPEVOLI le valutazioni politiche di tutti i nostri Concittadini. 

lunedì 1 ottobre 2012

"Ricordare il passato per costruire il futuro" - Addio a Shlomo Venezia

Addio Shlomo. E' stato un privilegio assoluto conoscerLa, accoglierLa ed ascoltarLa in aula Consiliare durante la Sua visita nella nostra Città, Sant'Agata de' Goti (Bn), nel febbraio del 2010. Nei Suoi occhi ho visto il volto della dignità e lo spettro tetro della barbarie umana. Insieme, quel giorno, dicemmo "mai più". Oggi che Lei non c'è più, il mio saluto deferente mi piace abbia il suono di quelle stesse parole: MAI PIU'! Grazie, grazie e ancora grazie. Abbia pace. Non la dimenticherò mai.

mercoledì 12 settembre 2012

Una riflessione per il cambiamento.

Non riconoscere e non valorizzare il lavoro fatto nella Comunità da chi prova con fatica, ogni giorno, dentro e fuori le Istituzioni, a cambiare le cose, è all'origine della degenerazione della classe politica. In questo senso i maggiori complici della "casta" sono, paradossalmente, proprio quelli che agitano il vessillo comodo e modaiolo dell'antipolitica. L'antidoto alla politica degenere è nella politica stessa. C'è bisogno soltanto di avere il coraggio di riconoscere la buona politica, di incoraggiarla e di sostenerla.

domenica 26 agosto 2012

"Facceinscatola" e la Urban Art: un'altra prima volta per Sant'Agata de' Goti

L'apertura della Mostra. Da sinistra: Renato Lombardi, Oreste Viola, Michele Vitolini, Ginacarlo Iannotta, Angelo Montella e Fabio Della Ratta
"Facceinscatola". L'installazione nel Chiostro di Palazzo San Francesco.


Questa sera, nel chiostro di Palazzo San Francesco, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Giancarlo Iannotta, del Consigliere Provinciale Renato Lombardi e dell’Assessore comunale agli affari legali Oreste Viola, ho inaugurato la personale di Fabio Della Ratta – in arte Biodipi -  “Facceinscatola”. La mostra resterà fruibile nel cortile della Casa Municipale fino al 2 settembre, serata nella quale avrà luogo anche un intervento artistico di teatro canzone a cura del gruppo di lavoro saticulano “Tagatà” coordinato da Michele Vitolini. La manifestazione è stata proposta nell’ambito del Bando Cultura 2012 “Saticula+”, ed è stata promossa dall'assessorato che ho l'onore di reggere con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
Queste le mie dichiarazioni.
 
Un’altra prima volta per Sant’Agata de’ Goti. Dopo il Jazz, la mostra di fumetti a cura del Comicon Napoli, gli incontri di reading, il laboratorio permanente di Teatro sperimentale ed il Festival del Bacio, abbiamo introdotto in città un altro inedito linguaggio artistico: la Urban Art. Lo abbiamo fatto in assoluta coerenza con quelle che sono le linee guida che questa amministrazione sta portando avanti in tema di sviluppo delle politiche culturali: partecipazione attiva della cittadinanza, valorizzazione delle vocazioni artistiche locali, pluralità dell’offerta culturale, legame con il territorio. “Facceinscatola” mette in mostra le radici profonde della nostra Comunità. 100 volti della nostra Città fotografati e rielaborati artisticamente, ciascuno su di una singola scatola. Ogni scatola è diventa, così, il contenitore delle storie, dei ricordi, delle emozioni e dei sogni di ciascuno. Ma le storie di ciascuno, insieme, formano la nostra Storia Comune, i nostri ricordi comuni, le nostre comuni emozioni, i nostri sogni. Ciascuno, nella sua unicità, è un pezzo di un mosaico più grande che si chiama Comunità, che si chiama Sant’Agata de’ Goti. 

Il messaggio che, attraverso l’arte di Biodipi, vorrei passasse è, in realtà, un invito preciso a cambiare radicalmente prospettiva. Bisogna provare a guardare noi stessi sempre di più come parte di un tutto più grande, come gli abitanti di una medesima casa comune. Una casa che va conservata, valorizzata, migliorata e non abbattuta quotidianamente sotto i colpi degli egoismi, delle polemiche gratuite, dei rancori, dei pregiudizi e dei veti incrociati. Mi auguro che, anche attraverso il messaggio artistico, si possa contribuire ad avanzare passi decisivi verso la costruzione di un clima più costruttivo e si possa arrivare presto ad ottenere, tutti, una maggiore consapevolezza di quel che significa davvero essere e fare Comunità. Complimenti sinceri a Fabio Della Ratta, Michele Vitolini ed a tutto il gruppo di lavoro “Tagatà”.


lunedì 6 agosto 2012

Intervista ad "Ottopagine" - il bilancio dei primi 20 mesi di assessorato



Questo il testo dell'intervista rilasciata al quotidiano sannita "Ottopagine" pubblicata il 6 agosto 2012:

Prima candidatura ed un “cursus onorum” invidiabile:  dalla Presidenza del Consiglio all’Assessorato, lei ha ricoperto, in soli 3 anni, sia il ruolo Istituzionale che quello di Governo. Quali sono le differenze tra questi due ruoli?
Beh, in effetti non capita sovente di riuscire a ricoprire due ruoli nella stessa esperienza amministrativa. Che dire? Di certo al termine di questa Consiliatura non potrò lamentarmi per essermi annoiato, mettiamola così…potrò dire di avere acquisito, senza dubbio, un bagaglio di esperienza politico-amministrativa ed istituzionale molto prezioso. L’esperienza istituzionale alla Presidenza del Consiglio Comunale mi ha permesso di affinare l’equilibrio, la capacità di ascolto e di mediazione. Il ruolo esecutivo di Assessore, invece, per sua stessa natura è più pragmatico: mi consente di trasformare in fatti concreti le idee di sviluppo politico-amministrativo che ho del mio paese nell’ambito delle mie deleghe. Per esercitare questo ruolo servono lungimiranza, determinazione, responsabilità, disponibilità verso i cittadini e, nel mio Paese, anche una buona dose d’impermeabilità alle eterne critiche che piovono, come direbbe Totò, “a prescindere”.
Dal 9 giugno del 2009, data delle ultime amministrative, sono passati già tre anni.
Ricordo la fatica di quella mia prima campagna elettorale, l’energia ed il lavoro incessante dei ragazzi e delle ragazze che mi sono stati accanto nel mio Comitato elettorale, la nostra voglia di vincere una scommessa difficile. Poi arrivò l’elezione ed un ampio consenso. A 29 anni la Presidenza del Consiglio Comunale della mia Città, il ruolo istituzionale: un compito non facile per un uomo che è sempre stato di posizioni politiche radicali. Credo di poter dire oggi, di aver svolto quel ruolo garantendo sempre il rispetto delle prerogative di ciascun Consigliere Comunale, di maggioranza e di opposizione, sforzandomi di farlo con imparzialità e nel rispetto assoluto dello Statuto e del Regolamento di cui ero garante. E’ stato un onore per me ed un’ esperienza che mi ha arricchito molto. Sono felice che mi sia successo in quel ruolo una persona dotata di un alto senso istituzionale come il Presidente Giancarlo Iannotta. Poi, alla fine del 2011, la proposta del Sindaco di entrare nell’Esecutivo e la successiva nomina ad Assessore. A 31 anni un nuovo ruolo, una nuova responsabilità, una nuova scommessa con la quale cimentarsi. Naturalmente governare è un compito molto complicato. La realizzazione concreta delle idee e dei programmi sui quali abbiamo ricevuto il mandato popolare ad amministrare, è incarico difficilissimo al cospetto delle contingenze e della burocrazia che molto spesso finiscono per soffocare sforzi ed energie. Tuttavia posso dire, con soddisfazione, che buona parte del nostro programma è già stato realizzato ed altri punti li realizzeremo da qui alla fine del mandato, nonostante tutte le difficoltà incontrate lungo il nostro cammino.
Un bilancio del lavoro profuso nei primi 20 mesi del suo Assessorato.
Per me positivo, ma non sono io a dover giudicare me stesso: spetta ai miei concittadini esprimersi. Quello che abbiamo messo in campo in questi anni, dal punto di vista dell’ offerta culturale qui a Sant’Agata, risponde a degli obiettivi strategici molto precisi. Coniugare Tradizione ed Innovazione, valorizzare le vocazioni artistiche locali, promuovere nuovi linguaggi artistici, investire nella formazione e sui giovani, favorire la pluralità dell’offerta e la partecipazione popolare: sono queste le direttrici lungo le quali intendo ed intendiamo sviluppare le politiche culturali nella nostra Sant'Agata. La Cultura, per me, è un Bene Comune e deve appartenere a tutti, deve includere tutti. Da 2 anni ho introdotto uno strumento innovativo, mai attuato prima, pensato e realizzato proprio per rendere i cittadini protagonisti attivi e non soltanto spettatori passivi, dell’offerta culturale della Città: il Bando pubblico per le manifestazioni d'interesse Culturale. Prima con “Meno eventi…più momenti” nel 2011, poi con “Saticula+: la pluralità, la nostra identità”. L’ottimo riscontro numerico e qualitativo, in tutti e 2 gli anni, delle tante proposte pervenute all’Assessorato attraverso lo strumento del Bando, sono la migliore conferma del fatto che, attraverso questo strumento, l’amministrazione è  riuscita ad intercettare una sana voglia di partecipazione dei nostri concittadini fino ad allora, probabilmente, mortificata. Certo, in questo frangente, ci siamo trovati di fronte a tagli enormi di risorse decisi dal Governo centrale ai danni dei Comuni. A pagarne maggiormente le spese sono state le politiche culturali. Ma a questa contingenza negativa, a fronte di una diminuzione cospicua delle risorse, qui a S. Agata, straordinariamente, abbiamo risposto moltiplicando le iniziative. Lo abbiamo fatto semplicemente facendo appello a quanti avessero voglia di “dare” alla Città piuttosto che da questa solo e soltanto “ricevere”. Credo che i fatti abbiano dimostrato che puntare sulla generosità e sull’attaccamento alle proprie radici, possa rappresentare l’antidoto più efficace ad ogni disastrosa spending review e finisca miracolosamente per rialzare lo spread sociale e culturale della nostra Comunità.
L’attivazione di questi strumenti innovativi e la filosofia che c’è dietro il lavoro portato avanti sulle politiche culturali, cosa ha prodotto negli ultimi 20 mesi?
Abbiamo realizzato partnership prestigiosissime con Istituzioni culturali di primaria importanza come, ad esempio, il Teatro San Carlo: attraverso la convenzione stipulata con l’Amministrazione, i santagatesi hanno usufruito di sconti rilevanti al botteghino per la stagione 2011 ed hanno potuto allargare i propri orizzonti culturali avvicinandosi, a prezzi contenuti, alla grande opera lirica. Oppure ancora, il nome di Sant’Agata de’ Goti è stato abbinato a quello dell’Accademia di Belle Arti di Napoli che ha voluto organizzare, insieme all’Amministrazione ed in particolare insieme all’assessorato che ho l’onore di reggere, il “Festival del Bacio” qui nel nostro centro storico:  un investimento in cultura, formazione, promozione, turismo di qualità. La scommessa era anche quella di provare ad offrire, con il Festival, una straordinaria opportunità di ritorno economico alle attività commerciali del centro e del centro storico. Scommessa vinta e vinta bene direi, se anche i nostri avversari politici riconoscono pubblicamente la riuscita dell’evento. La concomitanza con l’Infiorata del Corpus Domini, poi, è stato uno straordinario esempio di convivenza felice tra tradizione ed innovazione: ciascuna delle due manifestazioni si è svolta in maniera ottimale senza intralci e nel reciproco rispetto. Un altro passo avanti per la nostra Città. Ancora, la mostra su Garibaldi ospitata per le manifestazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con le tavole provenienti dal Comicon Napoli – festival internazionale del fumetto. La collaborazione con il Museo MADRE di Napoli che consentirà di ospitare in Città, a Settembre, l’intera personale del Maestro Armando De Stefano “L’Urlo del Sud”. O ancora, in controtendenza alla sistematica spoliazione dei reperti archeologici che Sant’Agata ha dovuto subire fino ad oggi, il ritorno in Città, ad inizio del prossimo ottobre, della “Lapide di Madelgrima”: il documento di età longobarda più importante per la storia di Sant’Agata dei Goti custodito dalla metà del ‘700 presso il Museo Archeologico di Napoli. Abbiamo investito nella formazione dei giovani, anche stavolta in controtendenza al dato nazionale, con l’introduzione e la promozione del Laboratorio permanente di Teatro per i nuovi linguaggi, una vera e propria scuola di teatro della durata di 10 mesi con docenti di qualità reduci dai recenti successi del Teatro Napoli Festival, pubblica, aperta a tutti mediante un altro bando ad hoc e gratuita per i partecipanti. Location di studio e lavoro, la Sala ex Cinema Italia, un luogo recuperato, così, alla sua funzione. E poi ancora potrei parlare delle tante “prime volte”: il grande Jazz di un maestro assoluto del genere di fama mondiale come Javier Girotto; il Cortometraggio della “Blow Up” con Leo Gullotta “Corti”, girato a Sant’Agata e patrocinato dall’Amministrazione, unico vincitore italiano al Festival internazionale del Cinema di Giffoni 2012; gli incontri di “reading” nel Chiostro di Palazzo San Francesco; la Piazza Wi-fi con l’accesso libero ad internet; la promozione del teatro amatoriale con lo straordinario successo del gruppo “Hilmarè”; lo sport come veicolo di diffusione di una “cultura” del rispetto e dei valori sani e puliti con il patrocinio a momenti di forte impatto comunitario come i tornei “Champion’s Sannio” e “Saticula Summer Village”, solo per fare alcuni esempi…Con l’intera Giunta stiamo provando da più di un anno a rendere fruibile tutto il patrimonio monumentale della nostra Città, quello di proprietà del Comune e quello di proprietà della Curia, attraverso la proposta di un nuovo strumento, il “Biglietto Unico”. Vogliamo rendere S. Agata un luogo capace di accogliere al meglio sia i cittadini che i turisti. Tutti devono poter trovare sempre le Chiese ed i monumenti aperti, come funziona in tutte le Città d’Arte. Purtroppo ancora ci scontriamo con anacronistiche, immotivate resistenze. Continueremo a lavorare senza sosta per vincere queste riluttanze e rendere possibile la “normalizzazione” della nostra Città.
L’impegno in SEL
Sono entrato in SEL a dicembre dello scorso anno e, nell’assemblea provinciale dello scorso 5 luglio, sono stato chiamato dal segretario Sannita Gianluca Serafini e dai compagni del Sannio a far parte della segreteria provinciale del partito. E’ per me un onore grande. Il mio ingresso nell’ Esecutivo provinciale è un riconoscimento notevole sia, probabilmente, per il lavoro svolto nelle istituzioni, sia per l’importanza che il circolo SEL di Sant’Agata de’ Goti riveste, finalmente, nel panorama della Sinistra sannita. Ho messo a disposizione del nuovo corso SEL e del cantiere politico che, da qualche mese, insieme, abbiamo aperto nel Sannio, il mio contributo di idee e di passione per provare a fare del mio partito il nuovo motore del Centrosinistra anche in provincia di Benevento. In un’epoca, quale quella che viviamo, di recessione economica e culturale, di ingiustizia sociale, di disuguaglianza civile, c’è bisogno di una Sinistra che sia orgogliosa della propria identità e del proprio passato, che sia radicale e responsabile, capace di ascoltare, di dialogare e di fare. Una Sinistra che sappia guardare al Futuro, che ritorni ad essere punto di riferimento per le lavoratrici ed i lavoratori, per i giovani, per le precarie ed i precari, per i più deboli ed indifesi di questa nostra società decadente. C’è bisogno di una Sinistra che non si sottragga alle responsabilità di governo, ma che lavori dentro e fuori le Istituzioni per allargare gli orizzonti e le opportunità per tutti. Qui a Sant’Agata i risultati raggiunti con il lavoro nell’amministrazione civica ci dicono che ci stiamo riuscendo.