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martedì 25 novembre 2008

DIGESTIONE INDIGESTA - COMITATO

Il 30 ottobre 2008 la Giunta Comunale di Caserta con apposita delibera, dava il via libera per il progetto che prevede la costruzione di un impianto di digestione anaerobica dei rifiuti solidi urbani.
In sostanza si tratta di un impianto nel quale, una volta conferita la frazione umida dei rifiuti, questa viene trattata con reagenti chimici al fine di produrre metano.
Il punto è che il Comune di Caserta ha deciso di impiantare il digestore anaerobico sulle poche particelle di terreno rientranti nel proprio territorio che si trovano al confine con il Comune di Sant'Agata de' Goti e, precisamente, alla contrada Saiano.
Ancora una volta, questa amministrazione comunale, lascia che altri prendano decisioni a loro vantaggio riversandone ogni svantaggio a danno della comunità santagatese.
Con una assemblea di circa 200 persone, sabato scorso gli abitanti della contrada Saiano e quelli dei limitrofi paesi (Valle di Maddaloni e Limatola) hanno costituito un Comitato denominato "Comitato contrada Saiano - No impianto di digestione" ed hanno voluto affidare a me il compito di presiederlo.
Un impianto di questo tipo deve rispettare determinati specifici requisiti. Ad esempio deve poter usufruire di una ottima viabilità (a Saiano c'è una stradina ad un unico senso di marcia e vi è un passaggio a livello n.d.r.), deve essere localizzato in una zona servita da fognature (a Saiano non ci sono n.d.r.) o dotate di depuratore, etc....
Abbiamo coinvolto immediatamente l'assessore all'Ambiente della Provincia di Benevento, Gianluca Aceto che già ci sta fornendo alcune importanti risposte. Parallelamente ci stiamo muovendo anche in ambito casertano.
Esigiamo che le istituzioni, comune di Sant'Agata in testa, ci dia delle risposte serie e concrete.
Vogliamo che i nostri amministratori, locali, provinciali e regionali ci siano vicini e ci aiutino in questa battaglia.
angelo montella

martedì 11 novembre 2008

LETTERA APERTA AI COMPAGNI DI SINISTRA DEMOCRATICA

Care Compagne e cari Compagni, caro Coordinatore,
Sinistra Democratica è stata, per me, una grande sfida, una esperienza politica seria ed ambiziosa.
Abbiamo percorso, insieme, una lunga ed a tratti molto tortuosa strada, infiammati dal proposito di ridare un senso vero ed alto alla politica santagatese, ormai da troppo tempo ridotta a puro interesse ed a semplice personalismo.
Per questo mi sono speso, assieme alla stragrande maggioranza delle Compagne e dei Compagni.
Ho creduto fortemente nel proposito comune di lavorare per poter riportare questa nostra Città ad avere una classe dirigente seria, responsabile, onesta, fattiva, trasparente ed integerrima. Ho lavorato, assieme alla maggioranza di Voi, per riempire nuovamente di valori e di principi solidi questa nostra tanto vituperata Sinistra santagatese affinché davvero diventasse il faro di una nuova politica.
Mi sono, e ci siamo, rimboccati le maniche per vincere la diffidenza che i cittadini nutrivano verso la politica, attraverso un’ azione che avrebbe dovuto essere sempre ispirata a comportamenti chiari, limpidi e coerenti.
Per fare questo, come ebbi modo di dire pubblicamente nel febbraio di quest’anno alla Conferenza Programmatica della Sinistra, non sarebbe servito a nulla criticare i meccanismi politici e di gestione attuali con l’obbiettivo di voler operare una semplice e bieca sostituzione di uomini nell’applicazione degli stessi. Era arrivato il momento di avere Coraggio. Il coraggio di scardinare completamente il sistema, cambiare modo di pensare e di fare la politica, seppellire per sempre vecchie fumose tecniche di sopravvivenza elettorale piuttosto che deprecabili espedienti di conservazione del potere ad ogni costo… La Sinistra ha un senso soltanto se riesce in questo; ha un senso soltanto se parla alla gente, se sa ascoltarla…
Oggi, SD, non è più nelle condizioni di fare tutto questo.
Le scelte personali del suo Coordinatore Francesco Buonanno, vanno in direzione esattamente opposta ai propositi che ci hanno ispirato, ai quali abbiamo creduto e per i quali abbiamo lavorato.
SD è nata in un momento nel quale Sant’Agata viveva una delicatissima situazione amministrativa, laddove l’alleanza di centro sinistra tra DS e Margherita si era sfaldata ed il Sindaco DS aveva appena ricostituito una nuova maggioranza con tutto il centro destra.
Noi siamo rimasti in maggioranza chiedendo da subito di essere messi nelle condizioni di poter incidere sui processi amministrativi della Città con pari dignità rispetto alle altre forze che sostenevano Ciervo. Era il nostro modo per tentare di dare una sterzata alla deriva delle destre. Lo abbiamo chiesto ufficialmente in più di una occasione ma ci sono sempre state chiuse le porte. Semplicemente, allora, a loro non servivamo!
Così, decidemmo di uscire da questa maggioranza.
Ci siamo posti all’opposizione con una posizione terza rispetto alle altre opposizioni e rispetto a questa maggioranza, ed abbiamo denunciato pubblicamente, con coraggio e con senso di responsabilità, i metodi e le tecniche di chi ci amministrava.
Lo abbiamo fatto dai palchi e dalle pagine dei giornali, lo abbiamo fatto in Consiglio Comunale e sui muri della città con i manifesti. Lo abbiamo fatto come scelta di dignità, mettendoci la faccia.
Abbiamo denunciato i tanti lati oscuri di questa amministrazione, offrendo ai cittadini la chiarezza di chi ha fatto una scelta di parte, una scelta di onestà, una scelta di dignità oltre ogni possibile compromesso.
Poi la nuova crisi sull’eolico. Abbiamo preso una posizione, anche in quel caso, netta e precisa denunziando le manovre affaristiche sottese a quel progetto.
Quando le opposizioni hanno presentato una mozione di sfiducia a questa maggioranza noi, coerentemente, la abbiamo votata resistendo alle tante sirene che venivano a gran voce dagli scranni più alti del Consiglio Comunale.
Tutto questo lo abbiamo fatto sempre di comune accordo, sempre coinvolgendo tutti nelle decisioni, discutendone al nostro interno per decidere la linea, sentendo il partito prima di muovere qualsiasi azione.
Quando, poi, la maggioranza alla quale ci opponevamo è implosa con l’uscita dalla stessa dell’ex vice sindaco, il nostro Consigliere Comunale e nostro Coordinatore è rimasto inspiegabilmente immobile.
Era il nostro esame di maturità. Era il momento di portare la nostra coerenza fino in fondo. Era il momento di dare un senso alle nostre battaglie, di scardinare, non cedendovi, quei metodi e quei modi della vecchia politica avverso i quali siamo nati ed abbiamo agito.
Avevamo il dovere di andare fino in fondo, di azzerare tutto per poi poter far tornare a parlare ancora la Politica.
Così, purtroppo, non è stato.
E’ di stamattina l’ufficializzazione della delega di vice sindaco attribuita al consigliere Francesco Buonanno e da questi accettata.
Tutto questo senza interpellare preventivamente il partito, senza discuterne all’interno, senza decidere collegialmente la linea. E’ inaccettabile.
A cosa ha portato questa fuga in avanti di Buonanno? Soltanto alla polverizzazione del nostro partito e del nostro progetto politico sacrificato sull’altare delle personali convenienze di un eufemisticamente ambiguo pronto soccorso.
La mia coscienza, la mia dignità ed il mio impegno politico mi obbligano a prendere le distanze da tale inaudita e scellerata decisione del tutto autoreferenziale.
Questa scelta improvvisa, assolutamente contraria alla linea fino a ieri concordata, ha arrecato un danno enorme alla credibilità dell’intero partito, alla dignità dei singoli Compagni, alla coesione, fino ad ora esemplare, del nostro movimento. Essa stessa, per come è maturata, per come si è realizzata, pone il suo autore oggettivamente fuori da ogni logica politica accettabile e condivisibile.
La Sinistra santagatese è stata intrappolata, per troppo tempo, in troppo angusti spazi da mortificanti personalismi senza futuro, da logiche ad personam che hanno provocato soltanto distacchi, perdita di spessore e di dignità politica.
La logica del potere per il potere, il potere a tutti i costi, ha sgretolato l’anima della nostra Sinistra, ha allontanato dalla politica attiva persone per bene verso il recupero delle quali, di queste alte dignità, SD stava lavorando da tempo.
Il comportamento posto in essere, a titolo personale, da Buonanno rientra pienamente in quelle logiche, in questo quadro a tinte fosche.
Il disastroso atto messo in essere, senza l’avallo del partito, dal suo coordinatore, manda al macero tutto il percorso fino qui realizzato da SD polverizzando in un attimo tutti gli sforzi che, in buona fede, ciascun compagno ha portato avanti per la realizzazione di valori che si pensava essere condivisi.
Per tali motivi, un’assoluta ed insanabile incompatibilità tra il mio agire e gli ultimi nefasti eventi, mi impone la necessità di rimettere il mio mandato di portavoce cittadino di SD alla Sezione, non senza esprimere a tutti i Compagni un sincero e sentito ringraziamento per la fiducia che in me hanno voluto riporre. Spero di essere stato capace di ricoprire questo delicato ruolo con equilibrio e serietà.
Allo stesso modo, tali ultimi fatti, mi impongono una seria e profonda riflessione sul ruolo stesso e sul senso che SD ha nel quadro di una politica fortemente malata come quella santagatese, motivo per il quale ritengo sia doveroso, da parte mia, sospendermi con decorrenza immediata dal partito.
Auguro a tutti Voi, carissimi Compagni, le migliori cose.
A te, caro Buonanno, neo vicesindaco, desidero salutarti con una frase di Ezra Pound: “se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui”.

Angelo Montella