Pagine

mercoledì 31 ottobre 2012

Vendola assolto! I Politici non sono tutti uguali!



La vicenda sulla quale il Giudice si è pronunciato stamattina è quella relativa alla presunta sponsorizzazione, che Vendola avrebbe fatto, del chirurgo toracico Paolo Saredelli per il posto di primario all'ospedale San Paolo di Bari.
"Se condannato mi ritiro dalla vita pubblica", aveva dichiarato Nichi Vendola in merito all'accusa di abuso d'ufficio nei giorni precedenti all'uscita della sentenza - "Se dovessi essere condannato in primo grado io desidero difendermi in appello da privato cittadino senza coinvolgere l'onore delle istituzioni e della politica: non vorrei che nessuno mi scambiasse per un Fiorito qualsiasi".
Ora è giunta l'ASSOLUZIONE con FORMULA PIENA "PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE"!
Nichi ha dichiarato subito dopo la sentenza:
"Quello che avevo deciso era sincero: non avrei potuto esercitare le mie pubbliche funzioni con quel sentimento dell'onore che è prescritto dalla Costituzione. Mi sarei ritirato dalla vita pubblica. Per me non era e non è mai in gioco soltanto una contestazione specifica rispetto a cui penso di poter documentare l'assoluta trasparenza dei miei comportamenti. Ho vissuto un'intera vita sulle barricate della giustizia e della legalità. Oggi mi è stato restituito questo".


La notizia non è tanto quella dell’assoluzione con formula piena di Nichi Vendola “perché il fatto non sussite”. Certo, questo è un fatto che lo pone in evidente antitesi con quanti, invece, dalla magistratura vengono condannati e restano al loro posto.
Penso, però, che la notizia sia un’altra, e cioè quella che, per la prima volta nel nostro Paese, in assoluta controtendenza rispetto a quanto avviene abitualmente, un politico, un Presidente di Regione, un candidato in corsa alle primarie per poter diventare Presidente del Consiglio dei Ministri, prima dell’emissione di una sentenza in un processo che lo vede imputato, affermi pubblicamente di volersi ritirare dalla scena pubblica in caso di condanna.
Un’ assoluta, lucida, coerente ed onorevole assunzione di responsabilità. Sono questi i gesti che aiutano a recuperare credibilità nel dilaniato tessuto sociale e civile del nostro Paese.
Quelle sue dichiarazioni, seguite dall’assoluzione,  hanno creato una crepa ed hanno aperto una breccia profonda in quel muro, alto e spesso, fatto di arroganza e di ipocrisia, che ha separato per troppo tempo la Politica dal Paese Reale generando questa spaventosa ondata di antipolitica.
Il gesto di Vendola, ha scardinato le regole non scritte della “cattiva politica”, ha stracciato le maleodoranti consuetudini della classe politica di questo Paese, dando un esempio positivo di come vorremmo che, invece, fosse la Politica, quella vera.
Un esempio raro e stupendo quello di Nichi Vendola, persona perbene che non scappa dalla Giustizia, che non l'attacca o la discredita, ma che l'affronta con la serenità delle persone oneste e con la responsabilità dell'uomo delle Istituzioni.
Oggi, finalmente, possiamo dire che no, i politici non sono tutti uguali e la Politica non è sempre sporca e fetida. Penso che, da oggi, anche molti Italiani lo abbiano capito.


Ecco perchè, alle Primarie del Centro Sinistra il 25 novembre prossimo, anche nella nostra Sant'Agata, invito tutti a sostenere l'Italia Migliore: VOTANDOLA!
 votiamo NICHI VENDOLA!

angelo

su facebook chiedi l'amicizia a: "Sant'Agata per Vendola Presidente" e partecipa anche tu al Comitato elettorale per le primarie.

domenica 14 ottobre 2012

Spettacolo finale del Laboratorio Teatrale 2011/2012 - "Sono stata io"


Questa sera alle ore 18:00 - Sala Ex Cinema Italia - Sant'Agata de' Goti. 
Area Ricerche Teatrali Indipendenti in collaborazione con C.R.A.S.C. centro di ricerca sull'attore e sperimentazione culturale, nell'ambito della Giornata Nazionale della Bandiera Arancione (Touring Club Italia)
presenta
"SONO STATA IO"
spettacolo conclusivo del primo Laboratorio Stabile di Formazione per l'Attore Nuovo della Città di S.Agata De' Goti, progetto promosso dall' Assessorato alla Cultura e al Recupero della Memoria Storica, realizzato mediante il bando "MENO EVENTI...PIU' MOMENTI" 2011/2012.





giovedì 11 ottobre 2012

Campo Sportivo: finalmente il Decreto Regionale con l'ok alla devoluzione! Ora il sogno è più vicino...



"Si sa che la gente dà buoni consigli quando non può più dare il cattivo esempio" - la mia replica alle dichiarazioni a mezzo stampa di A. Ciervo e P. Di Donato – Il Sannio Quotidiano

Voglio dirla con De Andrè “Si sa che la gente dà buoni consigli quando non può più dare il cattivo esempio” e aggiungerei “per fortuna”! Gli oltre 600 cittadini che, con me, hanno combattuto e vinto la straordinaria battaglia contro il Digestore Anaerobico tra il 2008 ed il 2009, ricordano ancora molto bene gli atteggiamenti arroganti ed il fastidio malcelato che l’allora Sindaco Ciervo riservava all’espressione democratica di un territorio reprimendo, lui sì, gli spazi del confronto e della dialettica democratica. Certo non posso accettare da lui lezioni di rispetto e di Democrazia. 


Del resto, mi pare che nessuno abbia oscurato o chiesto di oscurare siti, blog, gruppi facebook sui quali, ad ogni ora del giorno e della notte, cittadini giovani e meno giovani esprimono liberamente le loro idee e le loro proposte. 

Libertà di espressione non significa affatto indiscutibilità delle opinioni espresse. E’, questa sì, una visione stalinista ed antidemocratica che non mi appartiene. 

Il principio contenuto all’art. 21 della Costituzione non va forzato a proprio uso e consumo. Proprio perché “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero” Ciervo, Paolo Di Donato e quanti si sentono chiamati in causa dalle mie parole, dovrebbero rispettare l’uguale mio diritto di dire con serenità e senza ipocrisia ciò che penso. Ed è esattamente quello che ho fatto in Aula Consiliare. Perché sì, lo ribadisco, è quella la sede deputata al confronto per chi è destinatario di mandato popolare. 

E dovrebbero accettare ed apprezzare il fatto che, in Democrazia, si possano avere idee ed opinioni diverse. Il sale della Democrazia, alla quale Ciervo e queste opposizioni sono evidentemente allergici, è proprio nel confronto tra opinioni diverse, visioni diverse. Il mio concetto di Democrazia è, per fortuna, un po’ più ampio di quello di chi preferisce nascondersi dietro un monitor o tra le righe di un comunicato stampa dopo aver balbettato o taciuto in un pubblico consesso

Il richiamo al Soviet Supremo è una trovata molto simpatica del Consigliere Di Donato che, con autoironia, ho accettato divertito. Ma non posso non considerarla per quello che è: una satirica boutade. Non credo che Di Donato possa, da esponente di un partito nel quale l’unica voce che conta è quella del padre-padrone Berlusconi, tacciare me di comportamenti autoritari o insegnare ad altri il corretto modo d’esercizio della Democrazia. 

Sul merito della vicenda, penso, e lo ribadisco, che chi mistifica la realtà rischia di apparire, nella migliore delle ipotesi, affetto da "analfabetismo di ritorno". Lo dico non in generale, ma con riguardo a quanto avvenuto nel caso di specie. C'è stato un fatto (la sequenza temporale delle note protocollate: quella del mio assessorato, due mesi prima di quella dei tre gruppi) e c'è stata la mistificazione della realtà (il dire che sia stata "accolta" dall’amministrazione la proposta successiva dei tre gruppi quando già l'iter procedimentale era stato definito in seguito alla prima nota). Chi lo ha fatto, e non mi sono riferito a nessuno in particolare, o non capisce il significato letterale e logico delle parole, o è in mala fede. Preferisco pensare di essere di fronte alla prima delle due ipotesi: è il male minore. 

A me piace parlare dei fatti. E i fatti dicono che in questo Paese nessuna amministrazione prima di noi, ivi compresa quella retta dall’improbabile neo-paladino della gioventù Ciervo (con alle spalle quasi 30 anni di permanenza a Palazzo San Francesco) con la Pdl, ha mai fatto tanto sul terreno della trasparenza e della partecipazione popolare. E’ dura da accettare, mi rendo conto. 

Capisco bene che quando non si hanno argomenti per poter contrastare i fatti, per entrare nel merito e per confrontarsi sui contenuti, l’unica cosa che resta da fare è buttarla nel populismo provando a strumentalizzare posizioni, quelle di quella fetta di giovani, che, invece, dovrebbero essere rispettate, anziché ossequiate subdolamente per usarle per discutibili fini propagandistici. E’, quella della strumentalizzazione, una vecchia tecnica che ha fatto il suo tempo come colui e coloro che continuano a praticarla. Ben avrebbe fatto Ciervo, davanti alla inoppugnabilità dei contenuti, a tacere e non replicare seguendo l’esempio di Di Donato e dei suoi colleghi di opposizione del PDL. E’ la bassa strumentalizzazione del loro attivismo da parte di quelli come Ciervo e Di Donato, che danneggia davvero questi web-giovani del nostro Paese, non l’espressione di una posizione diversa circa i loro comportamenti tenuti, non in generale, ma in un frangente ben preciso. Il confronto serve a crescere e si cresce molto di più con le tirate d'orecchi che non con le caramelle avvelenate. Si diventa grandi davvero nel momento in cui non ti dicono sempre di si. Cari giovani, non fatevi usare e non fatevi ingabbiare nella rete mefitica di chi vi considera oggi capaci di realizzare nella Città quell’opposizione che loro stessi in 3 anni non sono stati capaci di fare e, domani, solo una risorsa elettorale per poter coltivare una volta in più le loro legittime ambizioni politiche. Diffidate da chi vi accarezza sempre e comunque, e non dimenticate mai che costoro sono gli artefici principali del disastro economico, sociale e culturale nel quale S. Agata è sprofondata e dal quale, con fatica e con responsabilità, stiamo provando a riemergere.


lunedì 8 ottobre 2012

CONSIGLIO COMUNALE del 08.10.2012 - “Attività di ripresa audiovisiva e diffusione delle sedute del Consiglio Comunale” - La mia relazione in Aula Consiliare.


Sig. Presidente del Consiglio Comunale, Sig. Sindaco, Colleghi Assessori, Colleghi Consiglieri Comunali.

Credo che l'esercizio pieno e compiuto del DIRITTO DI CITTADINANZA in capo a ciascun Cittadino, anche del sacrosanto diritto di critica, passi necessariamente per la PARTECIPAZIONE ATTIVA ai momenti democratici ed istituzionali della propria Comunità e sia direttamente proporzionale alla possibilità che ciascuno può avere di reperire le informazioni utili a formarsi una propria idea sulla gestione della “Cosa Pubblica” in maniera NON MEDIATA e DIRETTAMENTE ALLA FONTE. 

L’ACCESSO DIRETTO alle INFORMAZIONI riguardanti la vita pubblica e l’amministrazione della propria Comunità, accorcia le distanze tra RAPPRESENTANTI e RAPPRESENTATI e favorisce la formazione di una Cittadinanza Consapevole, capace di esercitare compiutamente il proprio DIRITTO-DOVERE di CONTROLLO. 

Lo strumento per eccellenza che rende possibile tutto questo è, oggi sempre di più, la RETE WEB: una risorsa importantissima il cui utilizzo pieno è assolutamente ineludibile. 

L’utilizzo della rete web rappresenta, in questa ottica, una straordinaria occasione di CRESCITA SOCIALE e CULTURALE per l’intera nostra Città. Perché potenziare la TRASPARENZA INFORMATICA significa LIBERARE i fatti e la loro oggettività, da qualsiasi MANIPOLAZIONE di natura politica ed utilitaristica, restituendo gli stessi alla VALUTAZIONE ESCLUSIVA dei Cittadini, ai quali soli è deputato il giudizio sull’operato di chi è chiamato ad amministrare e di chi, specularmente, nelle Istituzioni è chiamato a vigilare. 

Purtroppo, nella nostra Città, ci troviamo ad assistere, ultimamente, a fenomeni preoccupanti di disinformazione. 

La DISINFORMAZIONE perpetrata, via Social Network o anche a mezzo stampa, attraverso l’uso sistematico della tecnica subdola della DISTORSIONE e della MANIPOLAZIONE delle informazioni e dei fatti ad uso politico, è indice della volontà specifica di VOLER TRARRE IN INGANNO i Cittadini manipolandone scientemente la coscienza. 

Anche per debellare questo che potrei definire “REATO MORALE di DISINFORMAZIONE”, sento e sentiamo il DOVERE e la RESPONSABILITA’ di allargare gli spazi della PARTECIPAZIONE POPOLARE DIRETTA alla vita pubblica della nostra Città. 

Per questo, con nota prot. 159/S del 31 luglio 2012 chi vi parla, nell’ambito delle proprie deleghe alla Partecipazione Popolare ed alla Comunicazione, sottoponeva all’attenzione del Sindaco, della Giunta, del Presidente del Consiglio Comunale e dei Capigruppo di Maggioranza, una proposta per valutare l’ipotesi di realizzazione delle riprese audio-visive del Consiglio Comunale e della loro diffusione in diretta “streaming” tramite la rete. 

Più volte è stata intenzione mia e di questa Maggioranza portare all’attenzione del Consiglio Comunale questa proposta. Ma, prima, avrei avuto il piacere di condividere questa opportunità con la Conferenza dei Capigruppo, anche per una forma di rispetto Istituzionale. Ciò non è stato possibile a causa della ripetuta assenza da quel tavolo dei Capigruppo di Minoranza. Così, nell’ultima seduta, perdurando comunque la loro assenza, con la Presidenza del Consiglio abbiamo deciso di iscrivere il punto all’Ordine del giorno dell’odierna assise ritenendo non più eludibile il confronto su questa materia. 

Del resto, il recapito successivo a tutto il suddetto iter, al protocollo dell’Ente (prot. 13856 del 27 settembre 2012 n.d.r.) della nota di “Grande Sud”, “La Voce del Popolo” e del gruppo “Amici di Beppe Grillo”, che ringrazio per il loro attivismo, ci rende testimonianza di come, seppur in una ristretta parte della popolazione, il tema che dibattiamo stasera iniziava, comunque, ad essere sentito. Tutto questo mi da l’opportunità di dire e di sottolineare che, ancora una volta, questa amministrazione precorre i tempi ed ha visto lungo iniziando ad interrogarsi sulla opportunità dell’allargamento della fruizione del momento Istituzionale del Consiglio Comunale in largo anticipo rispetto all’esigenza popolare. 

Tuttavia, però, mi consentirete, sulla vicenda, un’ amara considerazione. 

E’ sconfortante prendere atto che, fortunatamente una molto piccola parte della popolazione, in particolare una esigua parte della popolazione giovanile, abbia un RAPPORTO così tanto CONFLITTUALE con la LINGUA ITALIANA. Conflittuale a tal punto da NON COMPRENDERE IL SIGNIFICATO letterale e logico della sequenza temporale delle parole. Come si può continuare ad affermare candidamente che l’Amministrazione abbia “accolto” una proposta pervenuta all’Ente 2 MESI DOPO l’attivazione di una procedura interna sulla medesima materia? 

Diciamo che nella migliore delle ipotesi potrebbe trattarsi di un caso patologico di “ANALFABETISMO DI RITORNO” , perché nella peggiore delle ipotesi, invece, il tutto lascerebbe pensare che questi “giovani rottamatori”, autoproclamatisi fustigatori della Politica nonché custodi assoluti della morale e del bene comune dell’intera nostra Comunità, invochino il CAMBIAMENTO utilizzando, paradossalmente, obsoleti metodi di MANIPOLAZIONE DELLA REALTA’ al solo fine di ingannare l’opinione pubblica. 

NOI VOGLIAMO METTERE FINE ALL’ UTILIZZO SISTEMATICO DI QUESTE TECNICHE DA PRIMA REPUBBLICA, ed abbiamo il dovere di farlo lavorando per attivare questo ulteriore, ennesimo, strumento di trasparenza e di partecipazione popolare come la diffusione in “streaming” del Consiglio Comunale. 

Ennesimo strumento, dicevo. 

Ricordo a me stesso, ai Colleghi Consiglieri, ai Cittadini ed anche alla Stampa, che la proposta di diffusione in “streaming” del Consiglio Comunale, non è per nulla casuale, anzi è in PERFETTA SINTONIA e COERENZA con l’azione messa in campo fin da subito da questa amministrazione. 

Innanzitutto con l’ATTRIBUZIONE da parte del Sindaco, non a caso e per la prima volta nella nostra Città, di una DELEGA SPECIFICA alla PARTECIPAZIONE POPOLARE in capo alla mia persona. Passando per la partecipazione ufficiale ed a nome dell’intera nostra Città al PRIMO FORUM ITALIANO DEI COMUNI PER I BENI COMUNI tenutosi a Napoli il 28 gennaio scorso. Un momento di confronto politico e programmatico con gli amministratori pubblici di tutta Italia sulla difesa dei Beni Comuni, tra i quali la partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica delle nostre Città. Abbattere le distanze tra Democrazia Partecipativa e Democrazia Rappresentativa, dunque, è uno dei punti cardine del programma di governo di questa compagine amministrativa ed è una strada lungo la quale stiamo lavorando costantemente giorno dopo giorno. 

E questa non è una opinione ma è un FATTO dimostrato attraverso l’attivazione, nel tessuto sociale della nostra realtà, di STRUMENTI UNICI ed INEDITI per la nostra Sant’Agata. 

Parlo, ad esempio, del BANDO PER LE MANIFESTAZIONI D’INTERESSE CULTURALE riproposto da 2 anni e che ha APERTO straordinariamente la formazione della proposta culturale della nostra Città ai Cittadini chiamandoli ad un ruolo finalmente ATTIVO e non solo passivo; 

Parlo dell’introduzione del WI-FI LIBERO con la PIAZZA WI-FI a Villa Torricella in vigore da 2 anni – perché l’accesso alla Conoscenza ed all’Informazione vogliamo che sia libero; 

Parlo del potenziamento dell’UFFICIO RELAZIONI con il PUBBLICO (URP) e l’attivazione della pagina facebook dello stesso – perché vogliamo aprire un filo diretto con la cittadinanza; 

Parlo dell’attivazione dello strumento degli INCONTRI PUBBLICI APERTI ALLA POPOLAZIONE sui grandi temi d’interesse popolare – perché crediamo che il confronto con i cittadini sia una cosa da favorire e non un momento dal quale fuggire. 

Questi sono i FATTI, questo è quanto, fino ad oggi, abbiamo realizzato noi sul piano della TRASPARENZA e della PARTECIPAZIONE POPOLARE. 

Su questo piano e sul terreno dei fatti, accetto la sfida con qualsiasi altra Amministrazione che ci ha preceduto. Non ci sarebbe partita! 

Così come mi piacerebbe che chi oggi sventola, ad ogni piè sospinto, la bandiera della demagogia e del populismo telematico contro tutto ed il contrario di tutto, provi anche a DARE ATTO a questa amministrazione che, fino ad OGGI a Sant’Agata de’ Goti MAI vi era stato un così alto grado di partecipazione popolare alla vita amministrativa della Città. 

Sarebbe questo, sì, un atto davvero rivoluzionario! Per dirla con Gramsci: “La verità è sempre un atto rivoluzionario”! 

A tal proposito, vorrei dire a quei nostri giovani web-mediaticamente organizzati, che non è la categoria ANAGRAFICA quella che segna il CAMBIAMENTO (Fiorito ha 40 anni, la Minetti 27…), ma sono altre categorie quelle sulle quali puntare per il futuro: COMPETENZA, ONESTA’, TRASPARENZA, LEGALITA’, MERITO, RISPETTO PER LE PERSONE e per le OPINIONI ALTRUI. Per Cambiare davvero bisogna rottamare IDEE e METODI vecchi, non le PERSONE! 

Dunque è in perfetta COERENZA con il lavoro svolto fino ad oggi da questa Amministrazione attraverso l’assessorato che ho l’onore di reggere, che propongo a Voi tutti, spettabili Colleghi Consiglieri Comunali, di aprire un confronto costruttivo sul tema della diffusione a mezzo “streaming” dei lavori del Consiglio Comunale della nostra Città, per favorire sempre di più l’annullamento di quelle distanze di fatto tra Politica e Cittadini che hanno minato, in modo profondo, la credibilità e l’autorevolezza di una intera classe politica e per rendere più LIBERE e più CONSAPEVOLI le valutazioni politiche di tutti i nostri Concittadini. 

lunedì 1 ottobre 2012

"Ricordare il passato per costruire il futuro" - Addio a Shlomo Venezia

Addio Shlomo. E' stato un privilegio assoluto conoscerLa, accoglierLa ed ascoltarLa in aula Consiliare durante la Sua visita nella nostra Città, Sant'Agata de' Goti (Bn), nel febbraio del 2010. Nei Suoi occhi ho visto il volto della dignità e lo spettro tetro della barbarie umana. Insieme, quel giorno, dicemmo "mai più". Oggi che Lei non c'è più, il mio saluto deferente mi piace abbia il suono di quelle stesse parole: MAI PIU'! Grazie, grazie e ancora grazie. Abbia pace. Non la dimenticherò mai.