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mercoledì 24 giugno 2009

ELETTO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SANT'AGATA DE' GOTI!

CONSIGLIO COMUNALE del 24.06.2009
- DISCORSO INAUGURALE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE -
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Collega Consigliera, Colleghi Consiglieri, mi rivolgo direttamente a Voi in questo mio discorso inaugurale, innanzitutto per sottolineare il senso di apertura, di confronto e di dialogo che vorrei prevalga in questo Consiglio Comunale.
Ringrazio di cuore ed allo stesso modo chi mi ha onorato del suo voto e chi, altrettanto comprensibilmente, me lo ha negato.
Vorrei, in tal modo, richiamare alla pari dignità politica di ognuna e di ognuno in quest'Aula, della Amministrazione come dell' Opposizione, della Maggioranza come della Minoranza. Vorrei che ognuno di Voi, qualsiasi parte politica rappresenti, possa contare sul mio assoluto impegno per il rispetto di questo principio.
Saluto le donne e gli uomini della nostra Città. Saluto il Sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Carmine Valentino a cui auguro Buon Lavoro, ed i suoi predecessori che siedono in questa Aula per questa nuova Consiliatura, Alfonso Ciervo e Giovanni Viscusi. Tutti hanno svolto in modo autorevole il gravoso compito di rappresentare il nostro Paese.
Saluto il Segretario Generale, il Comandante della Polizia Municipale ed il Comandante della Stazione dei Carabinieri della Città e, per il loro tramite, tutte le forze dell’ordine presenti nella Città di Sant’Agata de’ Goti.
Rivolgo da qui un saluto ed un'attenzione a tutti i Dipendenti Comunali, affinché possano qualificare sempre di più la macchina amministrativa dispiegando generosamente tutta la loro potenzialità e professionalità al servizio dei Cittadini.
Attendo l’elezione del Vicepresidente e la comunicazione della nomina dei Capigruppo Consiliari, ai quali tutti, fin da ora, va il mio saluto ed il mio augurio di buon lavoro, unitamente all’auspicio che possa instaurarsi una sincera collaborazione tra gli stessi e questa Presidenza, per lo svolgimento dei lavori Consiliari.
Al prof. Antonio Della Ratta, al prof. Alfonso Maria Di Caprio ed al Dott. Michele Razzano, che mi hanno preceduto in questo alto incarico con una capacità e con un senso delle istituzioni che spero di potere imitare, va il sincero ringraziamento mio e di tutta l'Assemblea.
Auguro a tutte ed a tutti i Consiglieri, all'insieme dell'Assemblea, buon lavoro. Ne ha bisogno Sant’Agata, ne hanno bisogno le nostre Istituzioni democratiche, ne ha bisogno il nostro Futuro.
Credo che il primo compito che tocchi a tutti noi, ed a chi vi parla in particolare, sia quello di lavorare ad una forte valorizzazione del ruolo del Consiglio Comunale. Ridare centralità ad esso, significa riuscire ad attuare quel concetto di Democrazia partecipata che è il principio cardine della nostra Carta Costituzionale. Significa porre in primo piano il dialogo, il confronto, lo scambio delle diverse idee. Si tratta, credo, di un’ assoluta necessità per questa nostra Città. A maggior ragione ora, nel momento in cui è appena terminata una campagna elettorale nella quale alcuno spazio si è lasciato al dialogo.
Collega Consigliera, colleghi Consiglieri, ciascuno di noi siede in questi banchi perché eletto dal Popolo Santagatese per rappresentare l’intera Comunità. Ciascuno di noi ha il sommo dovere di attendere con impegno, abnegazione e dignità a questo onorevole compito. Nessuno di noi può essere dimentico di questo, durante tutto lo svolgimento della Consiliatura. Il mio invito a Noi tutti, colleghi Consiglieri, è quello di non smettere mai di ascoltare la voce dei cittadini, le loro esigenze, i loro bisogni, le loro aspettative, le loro critiche.
Viviamo ogni giorno il rischio di un distacco del Paese reale dalle Istituzioni, il rischio di una separazione della quotidianità della vita delle donne e degli uomini dalla politica, il rischio che, in questo contesto, una parte della società - quella più debole – possa essere relegata fuori dal quadro della politica.
La politica tutta vive una sua crisi; eppure dalla nostra Città viene alta e grande una domanda di politica, come si è visto anche nelle recenti partecipazioni alle elezioni, una domanda esigente ed, a volte, quasi rabbiosa.
Il Consiglio Comunale non potrà da solo risolvere questi grandi problemi, affrontare in solitudine questa aspra crisi, ma può e deve concorrere alla rinascita e allo sviluppo di tutte le forze democratiche, di partecipazione e di politica; può e deve concorrere, con l'insieme delle Istituzioni democratiche e attraverso la partecipazione delle donne e degli uomini della nostra Sant’Agata, a lavorare alla riqualificazione dello spazio pubblico, così che ognuna e ognuno possa vivere la Città come propria Comunità.
Questa Presidenza guarderà con attenzione e con cura a tutte le Associazioni, ai nuclei di Volontariato, ai Comitati Civici presenti sul nostro territorio poiché li ritiene il veicolo principe mediante il quale viene data voce alle istanze ed alla fattività dei Cittadini. A loro dico che troveranno nella Presidenza del Consiglio Comunale la massima disponibilità e collaborazione.
Più in generale, di fronte a questo Consiglio si presenta il compito di un rapporto positivo tra il paese reale e le Istituzioni. Il Popolo deve poter investire tutta la sua fiducia sulle Istituzioni democratiche per nuove conquiste di libertà, di diritti alle persone, in special modo liberandoli dai tanti e diversi gioghi che subiscono, per un nuovo orizzonte da costruire di giustizia sociale, di legalità e di sicurezza delle cittadine e dei cittadini.
Sicurezza nel senso più alto di diritto all'accesso al Futuro, quello cioè di poter contare sulla possibilità di costruire liberamente il proprio destino.
L’autorevolezza delle Istituzioni democratiche è legata in modo indissolubile alla capacità che queste stesse hanno di far crescere la Società Civile. Ciascuno di noi ha il dovere morale e politico di lavorare a questo obiettivo, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze. Incombe su di noi la necessità di abbattere quel senso di impotenza e di distacco che il cittadino avverte verso la Politica e chi la rappresenta.
Sento come mio precipuo dovere sollecitare ed invitare con determinazione tutto il Consiglio Comunale all’impegno fattivo che tutti e ciascuno, insieme, dobbiamo profondere per sconfiggere la peggiore delle selezioni di classe, quella che può colpire i Cittadini santagatesi che abitano lontani dal centro, nelle periferie, spingendoli all'esclusione.
Così come auspico che la nostra Città, intesa come l’insieme dei Cittadini prima che come l’insieme delle Istituzioni, sia capace di accogliere e di favorire l’integrazione delle persone straniere che scelgono Sant’Agata per tentare di costruire per le loro famiglie una vita migliore, un domani felice.
Ciascuno dovrà sentirsi in egual modo parte integrante della Città di Sant’Agata de’ Goti. Nessuno escluso. Il Presidente del Consiglio ne sarà deciso garante.
Chi vi parla è persona che non dimentica da dove viene, le proprie radici culturali, sociali e Politiche. So che la politica richiede scelte, confronto tra opinioni diverse, anche opposizioni e persino contrapposizioni. Ma vorrei che nel nostro prossimo orizzonte politico fosse bandita la logica della negazione di colui che la pensa diversamente. Abbiamo bisogno, insieme alle differenze, e persino ai contrasti, di costruire un concorso per realizzare un'Assemblea, questa, che parli a tutta la Città il linguaggio della convivenza, intesa come valorizzazione delle differenze, delle diversità da non negare ma, anzi, da riconoscere e da rispettare.
Vorrei che tutto questo possa rappresentare l’humus per il lavoro che sarà chiamato a svolgere questo Consiglio Comunale, in cui ognuno possa riconoscersi per trovare nelle radici comuni le ragioni e la forza per progettare il Futuro della nostra Sant’Agata ed il nostro domani.
Grazie di cuore e buon lavoro a noi tutti.

Avv. Angelo Montella
Presidente del Consiglio Comunale

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