Pagine

mercoledì 19 agosto 2009

INTERVISTA


Questo il testo, in anteprima, dell'intervista rilasciata stamattina agli organi di stampa.
Già si può leggere su www.ilcorrieredelsannio.it e su www.corrieredelsannio.it e domani sarà pubblicata su "Il Sannio Quotidiano".

Dal Comitato avverso il Digestore anaerobico allo scranno più alto del Consiglio Comunale…

“Due belle esperienze anche se diverse tra loro. Quella del Digestore molto più viscerale, partigiana, più “barricadera” direi. La Presidenza, invece, è ruolo che definirei “ecumenico”, un continuo esercizio della moderazione e del confronto tra le parti. Eppure quella battaglia, condotta per la mia Città, per la mia Terra, mi ha fatto riscoprire il piacere di lottare per le giuste cause e per la mia Gente. E’ questo il tesoro di valori che ho ereditato dal Comitato Saiano e che ho trasportato, integro, nella nuova esperienza istituzionale che sto vivendo. Lo spirito è lo stesso: dare una mano ai miei concittadini per costruire assieme il Futuro della nostra Città”.
Prima candidatura: tra i primi eletti nella lista vincente con 170 voti e subito un ruolo istituzionale a 29 anni.
“La “colpa” è dei miei elettori: sono loro che lo hanno voluto! Scherzi a parte, non nascondo la mia soddisfazione per l’ottimo risultato elettorale. Non potrò mai ringraziare abbastanza i tanti concittadini che hanno riposto la loro fiducia in me. Quanto alla giovane età, beh…è un bel segno no? Abbiamo sfatato il luogo comune che la politica sia un gioco per annoiati ultra cinquantenni. Vede, a mio giudizio, il dato più importante dell’ultima tornata amministrativa è proprio questo: la gente ha deciso di rinnovare la classe dirigente, di dare fiducia alle nuove generazioni. I Santagatesi hanno eletto nel nuovo Consiglio Comunale sia persone anagraficamente giovani, sia concittadini alla loro prima esperienza nel mondo della politica. E poi, se il Presidente del Consiglio Comunale ha 29 anni, il Sindaco di Sant’Agata ne ha solo 8 in più... non bisogna temere i giovani: hanno qualità, idee, slancio e passione oltre che serietà e senso delle istituzioni. I santagatesi lo stanno riscontrando ogni giorno”.
Il ruolo e l’azione della Presidenza del Consiglio Comunale.
Esattamente come dissi in aula in occasione del mio discorso inaugurale, prima di tutto, questa Presidenza sarà garante della possibilità per ciascun Consigliere di esercitare concretamente le prerogative riconosciutegli dallo Statuto, dal Regolamento e dalle Leggi. Come già è avvenuto da subito, la Presidenza si adopererà per ridare spessore ed importanza alla Conferenza dei Capigruppo, intesa come luogo del confronto e del dialogo per il bene della Città. Il Consiglio Comunale riavrà la sua centralità nella vita politica del Paese. La Presidenza del Consiglio, sarà molto vicina all’associazionismo ed al volontariato: le espressioni più pure e concrete della partecipazione popolare alla vita della Comunità; sarà molto sensibile alle problematiche legate al mondo del lavoro ed all’ambiente, si adopererà per contribuire alla crescita culturale della Città, anche attraverso la valorizzazione delle tradizioni e della propria storia. Sarà sempre disponibile alla promozione di iniziative a favore dei meno abbienti, degli anziani e dei bambini, anche attraverso la concessione del proprio patrocinio ed è, questa, una novità assoluta. Lavoreremo con costanza e determinazione per ridurre il gap di servizi e di strutture che ancora divide il centro dalle periferie e dalle campagne.
Questione ospedale. Unanimi e bipartizan i plausi alla iniziativa della convocazione urgente della Conferenza dei Capigruppo.
Di fronte ad un problema serissimo quale quello della chiusura dei reparti del “San Giovanni di Dio”, è precipuo dovere dell’intero Consiglio Comunale adoperasi per produrre una forte e decisa azione comune a difesa della Città e dei lavoratori interessati dal provvedimento. Proprio partendo da questa considerazione, ritenni quanto mai opportuna la convocazione del tavolo istituzionale del 3 agosto, anche per smorzare sul nascere polemiche dall’antipatico gusto post elettorale che già stavano montando in modo inaccettabile su una vicenda tanto delicata. La Conferenza, così, deliberò un documento comune con una netta presa di posizione avverso la decisione dei vertici regionali della Sanità di chiusura del “San Giovanni di Dio”, con un forte invito a tener fede a quanto deliberato nella legge regionale 16/2008 cioè l’ apertura, entro ottobre, del nuovo ospedale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”. Tale documento fu immediatamente inoltrato dal sottoscritto ai massimi organi regionali ed ai Sindaci dei comuni limitrofi. Ma la nostra lotta continuerà fino al raggiungimento dell’obbiettivo.

Nessun commento: