Diceva Re Luigi XIV “Lo Stato sono io”! Ieri Il 57% degli Italiani ha ricordato a tutti che in Italia la sovranità appartiene al popolo così come recita il primo articolo della nostra Costituzione!
La straordinaria mobilitazione elettorale del 12 e 13 giugno è la splendida dimostrazione di un' Italia che finalmente riapre gli occhi e riemerge da quell’abisso nel quale volontariamente era stata precipitata; un’ Italia che riprende nelle proprie mani il suo Futuro ritrovando quella consapevolezza civile da troppo tempo artificiosamente anestetizzata.
27 milioni di italiani, tra i quali poco meno di 4.500 santagatesi, si sono recati alle urne ed hanno affermato con forza che l’Acqua deve essere pubblica, che non vogliono il nucleare e che la Legge deve essere davvero uguale per tutti!
Quando ho letto i dati, ho rivisto davanti ai miei, gli occhi di Padre Alex Zanotelli, il suo sguardo limpido, rassicurante, protettivo… Pensavo a quanto sarà radioso ora quello sguardo, e a lui vorrei dire: “Hai visto Padre Alex, non ci sono riusciti a vendere la nostra mamma”!
E’ davvero straordinario quanto accaduto.
Gli Italiani hanno recintato il giardino della loro casa comune, hanno perimetrato il campo d’azione della loro Democrazia ed hanno disegnato, a tinte forti, l’Italia che vogliono abitare.
Un' Italia solidale, che assicura a tutti l’accesso ai beni primari come l’acqua; un' Italia europea e sensibile all’ambiente, che guarda al Futuro pulito delle energie rinnovabili; un' Italia non giustizialista ma semplicemente giusta, dove davvero tutti i cittadini diventano uguali davanti alla legge senza distinzioni di condizioni personali o sociali.
Da oggi, da questa grande mobilitazione popolare, nasce una nuova Repubblica.
La Politica non può non prendere atto che la piramide è crollata e la Democrazia diventa orizzontale; non può non prendere atto che i luoghi politici ormai desolatamente svuotati, si stanno ripopolando ma sotto forme nuove, molto più capillari, duttili e trasversali rispetto agli aridi ed ingessati partiti; non può non capire che bisogna lavorare insieme e non in contrapposizione con i cittadini che chiedono coinvolgimento, partecipazione, trasparenza, dialogo, confronto, ascolto, comprensione, collaborazione.
Questo hanno detto i referendum anche nella nostra cara Sant’Agata.
Ed è questo il vero dato politico che bisogna avere la capacità di leggere.
Dal canto mio, sono orgoglioso e felice di aver partecipato a questa battaglia, insieme ai tanti miei concittadini, uniti nei comitati civici.
Da sempre credo nell’ importanza della partecipazione dal basso, nella forza decisiva della cosiddetta “cittadinanza attiva”.
In questi momenti così intensi e felici, il mio pensiero corre alla fatica ed alla gioia della meravigliosa ed appassionata vicenda del “Comitato Saiano – No al digestore anaerobico”, battaglia civile portata avanti insieme ad oltre 600 concittadini, che ho avuto l’onore di guidare.
Da cittadino e da amministratore, Voglio rivolgere un pensiero affettuoso al Comitato Acqua Bene Comune di Sant’Agata de’ Goti, ed a quello contro il Nucleare.
Hanno fatto un lavoro straordinario, capillare e puntuale di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento in tutto il territorio.
E’ stato per me un onore partecipare con tutti loro alle iniziative ed ai dibattiti in giro per il centro, le frazioni e le contrade della nostra Sant’Agata.
Attraverso questi incontri, ho avuto la possibilità di conoscere e di confrontarmi anche con una realtà, quella delle parrocchie, che si è dimostrata molto attiva sul piano sociale rispetto ai temi referendari: questo spirito di partecipazione civico è un' ulteriore fonte di ricchezza per la nostra Comunità che va conservato.
Voglio che giunga, da parte mia, un abbraccio sincero a tutti i concittadini impegnati attivamente nella battaglia referendaria oltre all’esortazione a continuare con questo spirito e con questo pathos.
La buona politica ha bisogno di voi.
La buona politica non vi teme, ma vi spalanca le porte.
Auguri a noi tutti!
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