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domenica 13 settembre 2009

QUESTIONE OSPEDALE: REPLICA A SINISTRA E LIBERTA'

Al manifesto scritto da Sd ed affisso sui muri della Città nei giorni scorsi, nel quale venivano lanciate accuse di immobilismo sulla questione ospedaliera ai vertici istituzionali cittadini ho provveduto a replicare a mezzo stampa ricordando loro le tante iniziative intraprese dal Consiglio Comunale e da questa Presidenza fino ad oggi. In quell'intervento ricordai ad SD che, nonostante il doveroso rispetto del diritto di critica di ciascuno, avrei voluto leggere in quel manifesto anche qualche concreta proposta che, invece, mancava.
Eppure, stante la delicatezza della vicenda legata all'apertura del nuovo ospedale "Sant'Alfonso M.de' Liguori" e l'importanza che questa riveste per tutta la Città, ritengo sia un dovere, per chi è impegnato in ruoli istituzionali, ascoltare e coinvolgere nella battaglia per il raggiungimento del comune obiettivo, tutti coloro che vogliano farlo.
In questa ottica, venerdì scorso ho inviato al coordinatore cittadino di Sd una missiva nella quale lo invitavo a colloquio presso il mio ufficio di Palazzo San Francesco per lunedì 14 c.m., per ascoltare le idee e le (eventuali) proposte del suo movimento sulla vicenda "ospedale".
E' di ieri, poi, questa dichiarazione a mezzo stampa di un componente la direzione di Sinistra e Libertà di Sant'Agata de' Goti:"...Ciò che stupisce poi è come sia possibile che un esponente istituzionale tenti di conferire legittimità a tali personaggi (SD) convocandoli a nome dell’intero consiglio comunale”.
A tale dichiarazione è seguita immediata replica:
“Non voglio e non posso entrare nel merito della polemica tra gli esponenti di due formazioni politiche della Sinistra cittadina. Certamente non è un atto del presidente del Consiglio Comunale che può distribuire legittimità politica agli uni o agli altri. Per me, tutti i cittadini di Sant’Agata dei Goti hanno pari legittimità e dignità ed a tutti, sempre, garantirò l’ascolto e la disponibilità al dialogo.
Per il ruolo che rivesto e per la delicatezza della vicenda ospedaliera che occupa e preoccupa tutti noi, ritengo sia necessario, oltre che doveroso dal punto di vista istituzionale, ascoltare e coinvolgere ogni cittadino, ogni associazione, ogni comitato ed ogni movimento che voglia o possa dare un contributo per il perseguimento dell’obiettivo di tutta la Città: l’apertura dell’ospedale nuovo. Vorrei, infine, chiarire che la convocazione di Sd non è avvenuta “a nome del Consiglio Comunale” come detto da Lignelli, bensì a nome del presidente del Consiglio Comunale nell’ambito del proprio ufficio”.

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