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lunedì 16 maggio 2011

L'Italia s'è desta!

Non amo guardare la tv e non mi capita mai, comunque, di guardarla nel pomeriggio. Eppure oggi sono qui, davanti ad un video che proietta da ore l’immagine di una Italia che, con fatica e con lentezza, prova a voltare pagina. I dati sugli scrutinii delle amministrative, ancora in corso, arrivano a singhiozzi a riempire un tempo troppo dilatato. Quasi un tentativo ben riuscito di indebolire quell’entusiasmo fragile e un po incredulo che sta prendendo il cuore di tanti e tanti in questi minuti, in queste ore, come me, irritualmente incollati ad un pc o ad una tv nel cuore di un pomeriggio di maggio.
La Tv, madre e amante di lunghissimo corso, strumento principe del regime, tossisce i dati di un’Italia diversa celebrando anch’essa la sua personale rivolta.
C’è un’Italia migliore. E’ quella che si sta stringendo in un abbraccio di speranza intorno a Pisapia, a fianco di De Magistris ed accanto a giovani compagni come Massimo Zedda, in netto vantaggio a Cagliari. Il centro sinistra coinvolge, attrae, aggrega, acquista credibilità, solo quando sceglie persone perbene, persone pulite, persone capaci di passione civile e di coerenza.
E spesso, sempre più spesso, queste caratteristiche le incarna gente proveniente, non dai partiti cosiddetti “moderati”, ma da quelli comunemente definiti più “radicali”.
Sarà che da queste sabbie mobili fangose e maleodoranti, nelle quali siamo immersi fino al collo, fatte di populismo e di spot vuoti, si esce soltanto con uno scatto d’orgoglio forte e deciso.
E sarà che l’Italia finalmente l’ha capito…

La Sinistra, quella che non rinnega le sue radici, che le difende con orgoglio e che è capace, con coraggio, di guardare al futuro, è l’unica speranza di rinascita per questo Paese.

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